Resta Con Me è il nuovo album di Cloude ed è uscito venerdì scorso, così noi gli abbiamo fatto un paio di domande.

– A chi diresti, in questo momento preciso, “Resta Con Me”?

Se penso al lungo periodo di merda che ho passato, lo direi solo a me. Non è stato facile uscire da una situazione dove ogni giorno mi sentivo da buttare. Quindi essermi ripreso così bene, con volontà scattante mi rende l’unico vincitore. Credo che sia stata la più bella risalita che ho fatto. 

– Ti ricordi quand’è nata l’idea del tuo nuovo Lp?

Le prime cose le ho fatte a fine 2018 poi la parte più importante, il vero processo artistico nei primi 6 mesi del 19. Quelli sono stati mesi intensi, di male, crescita e soddisfazione. In qui mesi ho notato il cambiamento che tanto speravo, in cui non mi credevo per nulla capace e che invece mi ha cambiato tutto. 

– Come mai hai scelto, come unica collaborazione, proprio Blue Virus?

Avrei voluto anche altre collaborazioni, ma sono state porte chiuse, o mail senza risposta. È giusto dire che puntavo a collaborazioni abbastanza grandi, quindi di artisti che personalmente non conosco, anzi io non conosco nessuno, questo penalizza. Spero però di poterci arrivare nel tempo per crescere ulteriormente. 

– Con chi lotti tutti i giorni, oltre a te stesso?

Per fortuna con il mondo intero, ogni giorno vale la pena lottare per qualcosa, anche se mi piace molto lottare contro m stesso per superare quei limiti che a volte ci si impone. Lottare per me è un forte stimolo su tutto, soprattutto nella scrittura, l’attualità è un ring aperto a tutti, dipende uno se ci vuole salire o assistere all’incontro. Io non voglio arbitrare come un politico, voglio agire come un lottatore.