Ioz: influenze, origini e “Luna”

Quali sono i tuoi interessi oltre alla musica?

Sin da piccolo ho sempre giocato a calcio. Ho fatto le giovanili nel Siena e nel Pisa a livello professionistico. Tutt’ora gioco in una squadra di Siena. Questa passione ha sempre assecondato quella della musica.

Se potessi scegliere un palco sul quale esibirti, dove ricadrebbe la scelta?

Non mi sono mai posto sinceramente questa domanda. Su due piedi un palco sul quale mi piacerebbe esibirmi sarebbe l’Arena di Verona.

Il tuo nuovo singolo, “Luna”, potrebbe essere il biglietto da visita ideale da presentare a chi non conosce la tua musica?

Si, certamente. Con il singolo, la nostra speranza, era quella di poter creare un biglietto da visita con il quale poterci presentare. Luna pero non darà punti di riferimento. Abbiamo cercato di creare un progetto, che potesse variare il più possibile in ogni sua singola traccia, creando cosi un viaggio per ogni suo singolo.

La tua città ispira le tue canzoni anche solo indirettamente?

Vengo da Radda in Chianti, un piccolo paese con con pochissimi abitanti. La vita non è come poter crescere nelle grandi città, sicuramente c’è una visione differente. La piccola realtà, anche nella sua semplicità, trasmette dei valori e delle bellezze che possono diventare d’ispirazione per un artista.

I tuoi genitori come vedevano inizialmente la tua passione? Ti hanno appoggiato sin da subito?

I miei genitori non hanno saputo da subito la mia passione. È stato un discorso che per molto tempo mi sono tenuto per me. Solo quando mi sono approcciato con AC ed ho trovato le giuste motivazione sono riuscito a far uscire i miei primi progetti, e di conseguenza, anche parlarne ai miei. Da subito loro si sono messi a disposizione per aiutarmi nelle loro possibilità. Aiutandomi ad andare avanti senza mai bloccare i miei sogni

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