Da oggi è disponibile in digital download e in streaming “Downtown” (Mitraglia Rec. / Altafonte), il nuovo singolo di Papa Fral, rude boy capitolino pronto a prendersi il suo meritato posto nella scena dancehall italiana.

Un ambiente ricco di storia, con gruppi e artisti immortali che hanno fuso le radici nostrane con quelle vibranti di Kingston, ma che da troppi anni ormai non vede nuove leve in grado di distinguersi. Fino ad oggi.

“Downtown ti fa muovere il culo!”

Papa Fral bastano pochi versi per delineare una vera hit che ti entra in testa per rimanerci, grazie ad un flow unico che mischia italiano e patois, in quello che rimane il suo collaudato marchio di fabbrica e che rende i suoi testi ancora più coinvolgenti e freschi. Con “Downtown” Papa Fral esce dalla jungla e si lancia nell’urban, con le stesse vibe e la stessa energia di sempre, sorretto dalle sonorità innovative e poliedriche di The Eve, genio della produzione capace di trasformare la città in una clamorosa dancehall.

“Downton” è stata scritta da Papa Fral e composta da The Eve che ne ha curato anche registrazione e mix presso Planet Studio Facotory. Master di Dr. Welsh. Il video è stato diretto da Nino Villani.

L’intervista esclusiva a Papa Fral

Da dove nasce la tua passione per la musica?

1 – Credo anni di ballo da piccolo e un ascolto quotidiano di musica di diversi generi. Adoro fondere vari stili per creare qualcosa di mio, che non sia etichettabile strettamente come genere.
Datemi un beat trap, datemi un riddim reggae, farò sempre quello che mi piace, anche se dovesse essere estraneo alle aspettative di qualcuno.

Come è nata la collaborazione con The Eve

2 – Conosco The Eve da anni ma non avevamo mai collaborato veramente prima del 2018, poi ci siamo ritrovati nella stessa Family, MitragliaRec. Da lì in poi è stato fyah.
Collaborare con The Eve è fantastico. Ormai ci conosciamo abbastanza bene da sapere cosa aspettarci quando entriamo in studio e lavoriamo in modo spontaneo, infatti Downtown è nata in meno di mezza giornata. Ho semplicemente applicato il flow che avevo in mente al capolavoro che Dave aveva appena prodotto.

In che modo ha influenzato il tuo lavoro?

3 – In che modo? Direi totale.
È molto probabile che senza di lui sarei rimasto semplicemente a fare freestyle a qualche serata o a registrare progetti per poi non farli uscire.
Sento che non lo ripagherò mai abbastanza, sia in ambito professionale che personale.
Grazie a lui e la Mitragliarec ho avuto gli strumenti necessari per gettare delle fondamenta solide e iniziare costruire un’idea, che piano piano si sta materializzando.

Da dove arrivano i tuoi testi?

4 – I miei testi nascono dalla necessità di farmi capire, senza però abbandonare il mio stile originale in broken english.
Ho sempre ascoltato pochissima musica italiana purtroppo e questo mi ha spinto a ragionare in un’altra lingua durante la scrittura.
Recentemente mi sono stancato del fatto che molti degli ascoltatori non capissero le lyrics e ho deciso di integrarle con qualcosa di comprensibile per tutti. D’altronde sono nato qui.

Come ha influito la pandemia sulla tua musica?

5 – Molto, perché è stato interrotto a metà a causa della pandemia. Fortunatamente siamo comunque riusciti a procedere e a girare i videoclip di alcune tunes dell’album, come Many Things To Do (con Puritano e Joe Sfre) e Warriors.
Siamo rimasti soddisfatti del duro lavoro, anche se non abbiamo potuto organizzare un vero e proprio tour come era previsto prima dei vari lockdown.

Qual’è il futuro di Papa Fral

6 – Per ora rimango legato all’ambito dancehall, inteso come luogo più che come genere. Continuerò a fondere generi e stili diversi, sperimentando il più possibile.
Preparatevi a collaborazioni estremamente interessanti perché ho qualcosa in cantiere.
Stiamo ripartendo e la situazione sembra sempre più permissiva, sono ottimista dopo tantissimo tempo.

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