Oggi abbiamo l’onore di intervistare Signor D, non proprio un emergente, ma decisamente un rapper indipendente molto affermato nella scena Underground Italiana ed Europea. Il Rapper di Battipaglia ci racconta in questa lunga intervista gli esordi e il punto della sua vita artistica dopo anni di piccole conquiste e affermazioni.

 

Ciao Dario, raccontaci qualcosa di te.

Mi chiamo Dario, sono di Battipaglia ed ho 32 anni. Mi definisco una persona decisa, che sa quello che vuole, intraprendente e che non si pone mai ostacoli, a volte molto testarda (questo è un mio difetto). Il mio carattere, ovviamente, si riflette molto anche sull’artista, infatti faccio sempre quello che mi va e che meglio descrive me stesso e le mie esperienze.

 

Da dove nasce la tua passione?

La mia passione inizia intorno ai 14 anni, quando seguivo mio fratello all’epoca Tec Dj agli eventi che organizzava nella provincia di Salerno. In quegli anni c’era una scena Hip Hop Battipagliese molto forte, come la Drak crew per il writing, Paolo Giannattasio Skater professionista, i 21 Grammi come gruppo che diciamo ha dato le fondamenta al rap a Battipaglia. Il nucleo fondamentale era lo Skate Park, dove praticamente passavo tutte le mie giornate ed è praticamente lì dove si è formata la mia cultura hip hop e la vera e propria passione per la musica.

 

Sei al secondo album Ufficiale da indipendente, sogni l’etichetta o hai una chiara intenzione di rimanere libero?

Ma, dire che non sogno l’etichetta, ovvero un aiuto nella promozione nel booking e nell’ottenere passaggi radiofonici, sarebbe una bugia, però vorrei davvero solo questo, un’etichetta che accetti il mio progetto così com’è senza dover imporre altro, senza cambiare nulla ed ammorbidire determinate tematiche. In questo progetto dico proprio questo: “io sono questo o mi ami o mi odi” sia all’ascoltatore che alla discografia, e questo pensiero l’ho maturato dall’esperienza avuta col precedente album.

 

Con storie sociali e private di un essere superiore, segni un bel passo per un cantante della tua età, cosa ci dobbiamo aspettare da crisalide (tra le tue mani)?

 Si, l’album precedente mi ha regalato tante soddisfazioni, su tutte il Premio Hip Hop M.E.I., ma mi ha anche segnato fortemente come artista, facendomi capire tante cose del mercato musicale non proprio positive, per questo stavo pensando di appendere il micro. Poi però l’amore per quest’arte, per il rap, ha vinto e quindi ecco Crisalide (Tra le tue mani).

Dal nuovo album aspettatevi un Film. In pratica sto girando, con il videomaker Paolo Hanzo con Priorato Vision, il video di tutti i brani che uniti saranno un unico film, e descrive praticamente la vita di un artista indipendente, che ormai ha la piena maturità ed ha preso la piena consapevolezza della sua strada, un po’ anche per colpa di come viene intesa la musica al giorno d’oggi, ma su questo è bene non dilungarci. Avrei potuto scegliere di fare un unico video, ma ho deciso di fare video divisi perché deve essere il pubblico a decidere, quindi se piace il primo e appassiona la storia si può scegliere di vedere il successivo e quindi come va a finire.

In Storie Sociali e Private di un Essere Superiore abbiamo potuto apprezzare una cura nelle basi e una scelta nei Feat molto accurata. Anche in Crisalide troveremo dei Feat? Ti sei affidato a diversi produttori per comporre questo ep-film?

Non ho cambiato molto, un po’ per scaramanzia un po’ perché mi fido delle persone con cui collaboro. Le basi sono prodotte da me e da Vins Alorem, un polistrumentista eccezionale che oltre a mettere in pratica le mie idee sul beat, trova sempre quella chicca in più che fa davvero la differenza. I feat sono sono presenti nella quarta traccia dell’album “Il tuo volere” e sono Adelaide, una cantante con una voce potente, molto black, che mi serviva per quel pezzo e che ha collaborato già nel precedente album nella canzone che mi ha dato più successo “Voce immortale”, e i Friends For Gospel, un coro gospel di tutto rispetto che da come sto notando sta ottenendo un buon successo, quindi diciamo che nel selezionarli non ho sbagliato la mia scelta. Mentre per le registrazioni, il missaggio ed il mastering dell’album, che dire, non avrei potuto affidarmi ad un professionista migliore, Fabio Musta è una garanzia, senza di lui le mie tracce non suonerebbero in questo modo.

 

Cosa ti aspetti da questo nuovo album?

La cosa che davvero mi farebbe piacere è continuare ad avere un contatto diretto con chi ascolta le mie canzoni e continuare, ovviamente, a ricevere complimenti, infatti, ogni giorno ne ricevo in privato sul mio instagram, molti mi hanno davvero emozionato, chi l’ha fatto lo sa sono disponibilissimo e nonostante gli impegni lavorativi rispondo sempre.

Poi se arriva la svolta, quella che mi permette di cambiare definitivamente lavoro, ce la prendiamo, ma davvero senza alcun peso e senza alcuna paranoia, se arriva bene, altrimenti si continua e si va avanti per l’amore del rap.

 

Salutiamo i nostri lettori e ricordiamo che le prossime date dove i tuoi fans possono trovarti sono..?

Per i live sto chiudendo date in diversi posti, invito tutti i mie fans e chiunque volesse ascoltarmi a seguirmi sui mie canali social. Un saluto a tutti ed un grazie a Voi di Club Hip Hop per quest’intervista. 

 

 

 

Di admin