“I’m in” evidenzia diversi aspetti dellʼamore con la leggerezza del funk, alternato da jazz e rap che definiscono il mood e la personalità che caratterizzano il musicista.

Gabbo è al suo esordio solista dopo una lunga carriera ventennale che tra le tante lo ha portato ad essere membro dei Cor Veleno (dal 2006). Al fianco di Gabbo è presente come co-produttore Squarta in tutte le tracce e in tre episodi compare la talentuosa e giovane penna di Ugo Crepa. Questo progetto è la prima uscita discografica che sancisce la collaborazione tra il duo di produttori Gabbo e Squarta con Blackcandy Produzioni.

“Questo progetto mi ha dato la possibilità di esternare il mio immenso amore per il funk e per il mio strumento, il basso, mantenendo forte la presenza del rap, che in questi anni mi ha dato moltissimo e ho voluto fare tutto questo insieme ad amici che amo e stimo, mio fratello Squarta e il giovane e forte Ugo Crepa” spiega Gabbo a proposito del nuovo lavoro discografico.

Tracklist “I’m In” di Gabbo

G. On The Bass (live intro)

Tinder feat. – Ugo Crepa

‘Pronto?!ʼ –  feat. Ugo Crepa

7A7

Davis e Miller (Funk Session) – feat. Ugo Crepa

Intervista esclusiva a Gabbo

Che tu sia un novello di questa musica o un appassionato, Gabbo è sicuramente l’artista che devi conoscere se vuoi capire l’intero movimento, ed è per questo che per noi di Clubhiphop.it è un onore averlo potuto intervistare per il lancio del suo primo lavoro da singolo.

Iniziamo con una domanda che riguarda il tuo background. Come ti sei avvicinato, da musicista, al rap e più in generale all’hip hop? Che tipo di esperienze ricordi che ti hanno messo direttamente in contatto con questa cultura? Tiriamo fuori gli aneddoti…

Era un periodo in cui, con la band con cui suonavo a quei tempi, frequentavamo un locale di Trastevere molto figo, tra l’altro di proprietà di uno dei componenti della band. Lì ci si incontrava, si suonava, si “jammava” e nascevano cose “magiche”, come l’incontro e le jam che mi hanno segnato di più: quelle con Primo e Grandi Numeri, di cui ora conoscete tutta l’evoluzione.

Ecco, questo il mio approccio a questa cultura meravigliosa che fino ad allora era a me quasi estranea.

Sarà una domanda strana, ma perché hai scelto proprio il basso come strumento? Cosa ti lega al suo suono?

Il basso è magico. L’ho scelto perché molta della musica che mi ritrovavo ad ascoltare in casa aveva delle linee di basso stratosferiche, basta pensare ai Weather Report con il leggendario Jaco Pastorius, gli Earth Wind & Fire con Verdine White, macchina da groove vera, o anche James Brown, Parliament con il supremo Bootsy Collins, Marvin Gaye con il geniale James Jamerson ecc.

Insomma, come potete immaginare, sarebbe stato impossibile non innamorarmi del basso con dei genitori che ascoltavano questa musica.

Quali artisti ricordi essere stati fondamentali per la tua formazione? Dagli ascolti, ad artisti che magari hai conosciuto e con cui hai lavorato…

Quelli che ho appena citato, tutti, mi hanno influenzato molto, praticamente li ascolto da sempre e per questo ringrazio i miei per avermeli fatti conoscere ed amare.

Per averli “vissuti”, invece, sicuramente i Cor Veleno, veri numeri uno del Rap e Massimo Moriconi (bassista tra i tanti anche di Mina e Chet Baker) che è un vero fuoriclasse, con il quale ho un rapporto di “amore musicale” e stima personale profondo. Lui mi ha insegnato molto, musicalmente ed umanamente.

Un grazie va comunque a tutti gli artisti con i quali ho collaborato, perché da tutti ho appreso qualcosa.

Com’è far parte di una formazione storica come i Cor Veleno?

Per me un onore. Persone artisticamente ed umanamente grandi. L’avermi dato la possibilità di essere membro della band è stato per me emozionante perché ho colto in questo gesto la loro stima nei miei confronti e li ringrazio tantissimo.

Da qui mi aggancio al tuo socio e compare per questo tuo primo ep “I’m In”: Squarta. Come è iniziato il vostro sodalizio a quattro mani?

Eh… Tutto parte da “Leggenda”, la prima delle tante produzioni fatte insieme che ha dato il “La” alla nostra unione come Squarta & Gabbo producers.

Con mio fratello, perché questo è per me, lavoro benissimo. Ci completiamo perfettamente.

Voi che avete fondato anche il Rugbeats Studio: che aria tira a Roma per quanto riguarda le nuove produzioni? Avete individuato qualche nuovo artista di talento?

C’è molto nell’aria e questo potrete già capirlo dalle varie prossime uscite. Per ora ve ne posso nominare uno che già conoscete… 😉

Fra questi c’è Ugo Crepa sicuramente che partecipa anche al tuo Ep. Che pensieri vi siete scambiati per scrivere questi brani?

Ecco appunto Ugo Crepa, vero talento, molto versatile, una gran penna e non solo ovviamente. Quando ho chiesto a lui di partecipare ad “I’M IN” avevamo esattamente la stessa idea di cosa fare nel progetto “Gabbo”, essere molto “easy”, sia nei testi che nell’interpretazione. Ed è stato bravissimo, non avevo dubbi su questo.

Come mai hai scelto l’amore come tema portante del progetto?

Ci ispirava, a me e a Ugo in primis, e Squarta ci ha appoggiato 😉

Sei un produttore e un musicista con alle spalle anni e anni di formazione, ma siamo in un’epoca in cui con qualche tutorial si può imparare a produrre anche online. Che opinione hai al riguardo? Consigli per chi si vuole approcciare al mondo della produzione musicale?

Sai, io ancora oggi studio molto e mi piace farlo. Lo faccio in molti modi, in maniera tradizionale e in modo più moderno.

Sui tutorial on line posso dire che, se usati nel giusto modo possono aiutare, ma non avendo la possibilità di interagire con chi li fa in realtà potrebbero anche provocare l’effetto opposto, quindi attenzione, tutto qui.

Cosa succederà dopo “I’m In”?

Dal punto di vista personale, non credo rimarrà un progetto singolo… Per quanto riguarda i Cor Veleno stiamo già scaldando i motori, come avrete capito! Poi tanta tanta roba, magari anche qualcosa che neanche vi aspettereste😉

Di admin