Volo Altissimo torna a far parlare di sé con il nuovo singolo “Alea Iacta Est”, titolo latino che riprende la celebre frase di Giulio Caio Cesare “Il dado è tratto”, ad indicare un cambiamento di rotta nello stile del rapper.
 
In Alea Iacta Est metto al centro me stesso e le continue sfide che incontro giorno dopo giorno, ma è soprattutto simbolo di un’evoluzione artistica, personale ed umana”.
 
Alea Iacta Est” è l’inizio di un nuovo progetto che contiene la filosofia artistica e il significato profondo della musica di Volo Altissimo. Al centro di questo percorso c’è l’uso della lingua latina che “ha fatto parte della mia vita, mi ha insegnato molto e così ho sentito l’esigenza di esprimermi attraverso la musica in un modo totalmente nuovo e inedito, raccontando qualcosa che sento fortemente dentro di me”. Volo Altissimo annuncia che l’uscita di questo singolo è solo la punta dell’iceberg di un quadro estremamente più ampio: “Ho lavorato mesi per realizzare questo progetto che mi ha spinto a mettermi in discussione, a coltivare la mia passione per la musica, a chiedermi chi sono davvero. L’unione tra il genere e la metrica del rap con l’utilizzo della lingua latina è un qualcosa di cui sono estremamente soddisfatto e orgoglioso; non vedo l’ora che i miei fan ascoltino tutto ciò per cui mi sono impegnato ma ora è tempo di godersi Alea Iacta Est”.  
 
Il singolo è inoltre accompagnato da un videoclip scritto e diretto dal fratello Gianluca Messina, in cui Volo Altissimo si rivolge ai suoi ascoltatori spronandoli a riflettere sulla loro vita, con le seguenti parole: “A volte devi guardare la tua più grande paura negli occhi. Cosa sei disposto a fare per raggiungere i tuoi obiettivi? Fin dove sei pronto a soffrire per guadagnare ciò che hai sempre desiderato? Devi essere fedele alla tua essenza, segui la luce che hai dentro e solo così potrai volare davvero.” 
Volo Altissimo, Pseudonimo di Federico Messina (Varese, 2 dicembre 1997) è un rapper italiano. Nato e cresciuto a Varese, si è fatto le ossa nelle strade facendo freestyle. Trasferitosi a Rimini ha continuato a inseguire il suo sogno componendo e scrivendo canzoni e collaborando con molti artisti. Nel 2019 si avvicina al mondo del cinema studiando dizione e tecniche di recitazione presso la scuola artistica di Gianpaolo Mai. Entra nella scena musicale nel 2020, quando pubblica sulle piattaforme il suo primo brano “Eat Sleep Rap”, registrato e composto interamente da lui. Seguono alcuni singoli nel corso del 2021 tra cui “Assenzio” in onda su radio nazionali da Maggio 2021. Diplomatosi al Liceo Classico e laureatosi in Scienze Giuridiche, porta i suoi studi all’interno delle canzoni, dall’uso del latino a riferimenti culturali. La sua musica è metaforica come il nome d’arte che ha scelto: “Volo Altissimo” perché quando canta è con i piedi per terra ma con il cuore e con la testa è su alto nel cielo. Non si nasconde dietro maschere, condivide la sua storia e le sue emozioni, si mostra esattamente com’è, brutalmente onesto e profondo.

Intervista a Volo Altissimo

Ciao Volo, è appena uscito il tuo ultimo singolo Alea Iacta Est, brano che consolida un nuovo periodo musicale, raccontaci di questo cambiamento.

1) Alea iacta est segna sicuramente un cambiamento importante per me. sia dal punto di vista artistico che personale. un cambiamento che sancisce una rotta più consapevole e matura verso la migliore versione di me stesso. l’uso del latino antico e’ qualcosa che nel panorama rap nessuno ha mai fatto. sto sperimentando. Ho qualcosa di grosso pronto.

Parlaci del processo creativo di Volo Altissimo per scrivere una canzone

2) Il mio processo creativo e’ molto bizzarro. il più delle volte alcune canzoni nascono in macchina ascoltando solo la strumentale, ho un registratore sempre con me per catturare i flow giusti per poi riscrivere a casa.

Immagina di parlare ad una persona che sta per ascoltare il tuo ultimo brano: cosa le diresti?
3) Le direi di mettersi le cuffie e godersi il viaggio.

Nel panorama rap italiano, a quali artisti ti senti più vicino?
4) Nel panorama rap italiano mi piacerebbe incontrare e collaborare con molti artisti. Forse nel modo di fare rap direi Emis Killa, ma probabilmente perchè sono cresciuto con le sue canzoni. A volte ancora i miei amici mi dicono che gli assomiglio.

Cosa pensi della scena rap emergente della quale fai parte?
5)E’ una bella scena, molto forte. Stanno uscendo tanti ragazzini forti, penso che sia giusto. Se dimostri di essere forte, è giusto che tu ti prenda una fetta di mercato.

Cosa dobbiamo aspettarci dal futuro?
6) Quest’anno un grande progetto, il mio primo. Sto curando tutti i dettagli, posso dirvi solo che sarà rivoluzionario, qualcosa che nessuno al mondo ha mai fatto. Siete pronti?

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