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Le migliori frasi e citazioni di Mostro

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Mostro, titanico e tormentato poeta del rap italiano, trascina l’ascoltatore in un vortice di emozioni crude e viscerali, dove le rime si fanno specchio di un’anima inquieta e ribelle. Le sue liriche, affilate come rasoi, incidono sulla pelle della società, squarciando il velo dell’ipocrisia e mettendo a nudo le contraddizioni di un mondo in perenne conflitto.

In questo viaggio nell’abisso delle sue parole, esploreremo i demoni interiori che lo tormentano, le ferite che lo hanno segnato e le speranze che lo spingono a lottare. Attraverso le sue rime, Mostro ci invita a confrontarci con le nostre paure più profonde, a sfidare i nostri limiti e a cercare la verità, anche quando questa si nasconde nei luoghi più oscuri dell’animo umano.

Le sue collaborazioni con giganti del rap come Fabri Fibra e Salmo non sono semplici incontri tra artisti, ma scontri titanici tra visioni del mondo diverse, che si fondono in un’esplosione di energia creativa. Insieme, questi artisti hanno ridefinito i confini del rap italiano, spingendolo verso nuovi orizzonti e aprendo la strada a una nuova generazione di rapper.

Mostro non è solo un rapper, ma un cantore della disillusione, un testimone del disagio sociale, un portavoce di una generazione che si sente tradita e abbandonata. Le sue canzoni sono inni di ribellione, grida di dolore, preghiere laiche che cercano un senso in un mondo che sembra averlo perso.

Attraverso la sua musica, Mostro ci invita a non arrenderci di fronte alle difficoltà, a non perdere la speranza anche quando tutto sembra perduto. Le sue parole sono un faro nella notte, una guida per chi si sente perso e solo, un invito a non smettere mai di cercare la propria strada, anche quando questa è piena di ostacoli e insidie.

Unisciti a noi in questa discesa agli inferi dell’anima di Mostro, e scopri come la sua musica possa essere un balsamo per le ferite, un grido di battaglia per chi non si arrende, un inno alla vita per chi ha il coraggio di guardarla negli occhi, senza paura di ciò che potrebbe vedere.

Le migliori citazioni e frasi del rapper Mostro

– Solo chi conosce la tristezza sa cosa vuole dire ridere.

– Mi sarei preso una pallottola per loro, ma furono i primi a spararmi.

– Questo fortissimo senso di niente.

– Non ti amavo da impazzire, so impazzito per amarti.

– Fa strano non sapere più chi sei.

– Se i figli di puttana qua potessero volare ‘sta città sarebbe un aeroporto.

– E poi la paranoia ritorna, cado di nuovo a terra, la vita è questa.

– Siamo così soli per la nostra età.

– Vieni che ti porto nel mio passato, dai dell’infanzia agli scheletri nell’armadio.

– Vorrei poter calmare il vuoto dentro.

– Siamo persone cupe, ma con idee brillanti.

– Ho sfidato il mio destino ed è stato magnifico.

– Troppi pensieri nella testa che mi fanno male, ti giuro, è merda difficile da raccontare

– Perché so cosa vuol dire stare male fino a diventare tu quel mostro che ti divora

– Ma puoi perderti se entri nel mio cuore

– Fumo da solo in questa stanza con accanto la speranza che si è appena suicidata

– Gatto nero odia, solamente perché si sente odiato, quando l’unica colpa che ha è quella di essere nato

– Tu che ne sai dei sacrifici che ho fatto, di quanto ho rinunciato, di quanto la vita si è presa e di quanto poco mi ha dato?

– Perché c’è qualcosa di diverso dentro gli occhi di chi è stato abbandonato

– Graffiami le guance, baciami, poi strappami le labbra con un morso, amami

– Le notti infinite aspettando l’alba, pensavo soltanto ad una cosa: fuggire lontano da qua

– Ogni scelta sbagliata io l’ho pagata, ogni persona che mi ha amato l’ho disintegrata

– Mi ha promesso protezione, poi mi ha tradito e rapito il cuore

– Corri fin quando non senti più nulla, le urla, il dolore, gli spari. Ti rialzi se cadi, corri fino a che quei giorni saranno lontani

– E come cazzo fai a dirmi di restare calmo, che t’ho messo il cuore in mano e sei riuscita a frantumarlo

– Non ci sarò quando mi cercherai, lontano coi miei guai

– Troppi pensieri nella testa che mi fanno male, ti giuro è merda difficile da raccontare

– Non ho tempo per salvarti ho un mostro da combattere

– Perché so cosa vuol dire stare male fino a diventare tu quel mostro che ti divora

– Dimmi che cosa mi dimostri se manco mi guardi?

– C’è qualcosa dentro che mi sbrana

– Siamo così soli per la nostra età

– Ma ti accorgi che stai bene solo quando arrivi a stare peggio

– Se la vita è un libro a me hanno strappato le pagine

– Riparto, come il cuore dopo l’infarto

– Questo fortissimo senso di niente

– Guarda la pioggia e piange, in cerca di attenzioni

– Ma siamo giovani pieni di problemi che vuoi farci?

– Non ho più le forze, dico soltanto che non ce la faccio

– Io sono come uno scorpione al centro di un cerchio di fuoco che invoca il tuo nome a squarciagola, ho bisogno di una cosa sola, tu. Al mio fianco come una pistola e nient’altro. Perciò deciditi: amami per sempre oppure sparami e uccidimi ora

– Lei si odia perché non trova il coraggio di farla finita

– Tu non l’hai mai saputo realmente com’è andata, quanto dolore ho provato a nascondere sempre dietro ogni risata

– Ce l’avrei fatta, lo sapevo, ci credevo, me lo ripetevo ogni maledetto giorno

– Mi sono fatto da solo, fino all’overdose

– Ho odiato il mondo sai, ma mai quanto me stesso

– Finché avrò questa penna fra le dita sarò io a decidere quando è finita

– Com’è stata la mia vita in questi anni? Una gita in barca sopra un lago di sangue

– Ho chiesto aiuto al diavolo una volta sola, mi ha teso la mano per rialzarmi

– Quale felicità, le cose belle mi distruggono

– Siete esseri umani ma giuro che non vi sento vivi

– Cos’è che rende la vita degna di questo nome? Insegnami a cambiare e a fidarmi delle persone

– È una di quelle sere in cui la morte mi versa da bere, ride delle mie preghiere

– Fammi sentire un po’ speciale, capiscimi

– Poi ci sono quelle volte quando rimani solo nel cuore della notte e piangi e la vita tira pugni e calci, guardi le stelle ma non sai arrivarci

– Adoro la parola competizione ed amo il fatto che faccia rima con determinazione

– La stanza si deforma, mentre l’ansia mi divora. È come un virus che perfora le mie ossa e le interiora

– Chiuso in me stesso, chiuso a casa tutto il pomeriggio

– Rinchiuso nella mia prigione mentale, i miei occhi sono le finestre da cui guardo il mondo bruciare

– Non ho trofei sugli scaffali, è la fottuta prova che i migliori sono sempre i meno bravi

– La felicità va conquistata quindi preparati perché la guerra è appena cominciata

– Se i figli di puttana qua potessero volare ‘sta città sarebbe un aeroporto

– Io non so se sto rincorrendo un sogno o scappando da un incubo

– Tu puoi vedere la tristezza nel mio cuore

– Mi sarei preso una pallottola per loro ma furono loro i primi a spararmi

– È difendere quello che ami che ti rende un mostro

– Sono sopravvissuto in situazioni disastrose. Ho imparato a volare, sfracellandomi al suolo

– Ma io come posso fare del bene, io non posso, Dio guardami… Io sono un mostro

– Mi sento perso, cerco me stesso dentro gli altri

– Sai, stavo ripensando proprio da dove sono partito, quante cose ho sacrificato

– È diventato inutile dirvi che vi odio tutti, posso solo sperare che muoriate nei modi più brutti

– Condividiamo lo stesso dolore. Per questo nelle mie parole ti ritrovi. Ma puoi perderti se entri nel mio cuore. Intricate geometrie di rovi

– Mamma scusami se ti ho detto che volevo morire ma da solo non riuscivo a uscire, è stato un periodo assurdo, non avevo forze, non avevo voglia, troppo freddo, troppo buio. Chiuso in me stesso, chiuso a casa tutto il pomeriggio, se uscivo stavo in macchina da solo nel parcheggio, pensavo solo che prima stavo meglio

– Ho visto il mondo nei suoi occhi, così grandi e profondi che ti ci perdi. All’improvviso, ho visto le lacrime scendere sul suo viso che si trasformavano in serpenti

– Finché mi batte il cuore, finché reggono le gambe, scrivo la mia storia col sudore e con il sangue

– Ho chiesto aiuto a Dio una volta sola, mi ha buttato a terra e poi mi ha preso a calci, tornai a casa con un occhio viola ma ho imparato cosa vuol dire fidarsi

– Continuare sarebbe stata una cazzata

– È una di quelle sere in cui la morte mi versa da bere, ride delle mie preghiere

– Prima di tutti, dopo di niente come lo zero

– La mia vita è una fiction, una serie di sbagli

– Toglimi sta maschera, fallo con le tue mani poi guardami dentro agli occhi e dimmi se te lo aspettavi

– Io non posso prometterti che ti salverò, ma giuro puoi scommetterci che ci proverò, sono un perdente e tu sei tutto quello che ho, comunque vada non aver paura io ci sarò

– Io sono un fallimento straordinario, scusate ma mi merito un applauso

– Ho fatto dell’autodistruzione la mia armatura

– Finché mi batte il cuore, finché reggono le gambe, scrivo la mia storia col sudore e con il sangue

– La gente vuole noi perché il dolore è interessante

– La depressione mi ha preso in ostaggio e non penso voglia lasciarmi

– Finché avrò questa penna fra le dita sarò io a decidere quando è finita

– Ridiamo del fatto che entrambi odiamo gli altri

– E mi manchi, ma siamo troppo per amarci e due cannibali finiranno sempre per sbranarsi

– Ma sei davvero così stronza o lo fai apposta? Che cazzo hai preso la mia vita per una giostra?

– A quel punto cambia poco se muori o se vivi

– L’amore è un cane che viene dall’inferno, che ti morde mentre lo accarezzi

– L’amore prende a botte questo non lo sai

– Tutte le sere in giro in cerca di emozioni

– Madó regà che merda ma in fondo chi se ne importa

– Per un fallito come me il rap è tutto

– Non me ne fotte un cazzo perché sono una brutta persona

– Nei miei occhi c’è qualcosa di mostruoso, scusami se insisto, cristo

– Il figlio del diavolo è qua

– Ti porto in dono una pistola per spararti in fronte

– Andrò all’inferno per i vari cristi bestemmiati

– Non puoi stare bene, se non sei stato male