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Frasi e citazioni delle canzoni di Nerone

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Le migliori frasi e citazioni di Nerone: un viaggio nelle liriche di un’icona del rap italiano

Scopri il mondo di Nerone, il celebre rapper italiano noto per il suo stile unico e le liriche incisive che hanno lasciato un segno indelebile nella scena musicale. In questo articolo, esploriamo alcune delle frasi più emblematiche e delle citazioni memorabili tratte dalle canzoni di Nerone, analizzandone il significato profondo e l’impatto culturale. Dai suoi esordi a oggi, Nerone ha collaborato con altri grandi nomi del rap italiano, come Fabri Fibra e Marracash, arricchendo il suo repertorio con versi che oscillano tra critica sociale e introspezione personale.

Attraverso i suoi testi, Nerone non solo racconta la realtà in cui viviamo ma offre anche una prospettiva unica sulle dinamiche interpersonali e sulle sfide quotidiane. Questo articolo non solo ti guiderà attraverso le sue parole più toccanti ma ti permetterà anche di conoscere le storie dietro le canzoni e le collaborazioni che hanno definito la sua carriera. Entra nel cuore del rap italiano e lasciati ispirare dalle potenti liriche di Nerone.

Le migliori citazioni e le migliori frasi di Nerone

– Milano quando piove sembro io, incazzato come Dio. Mio padre cambia figlio, dice: “Tutti, tranne il mio”. Lo capisco, dovrei farci un libro più che un disco (Featuring-Ame 2.0, Don’t Stop)

– Se dal rap ci divorzio, lui mi dà gli alimenti (Oh Shit! REMIX, Gemini)

– Il sangue brilla forte sul mio volto. Brilla come l’oro sul tuo collo. Però tu sei da solo. Io al collo c’ho l’amore di chi ho attorno (Come un boss, Gemini)

– Ragazzi fanno a pugni con il mondo. Dall’una a mezzogiorno. La notte è troppo breve per un sogno (Come un boss, Gemini)

– E non è che c’ero un po’ rimasto sotto. Io c’ero quasi morto (Come un boss, Gemini)

– Artista e ascoltatore sono simili (Come un boss, Gemini)

– Ora è anche per i soldi, però guarda prima. Era uno per la famiglia, due per l’autostima (Come un boss, Gemini)

– Fallo per me, tu non sentirti solo mai. Pulcino sii fino a quando prendi il volo e vai. Fai il culo a tutti quando puoi e come sai (Come un boss, Gemini)

– Non li fanno più quelli come noi. E anche se li facessero tu non li vuoi (Come un boss, Gemini)

– Fondo i denti d’oro ai rapper per rifare i cerchi (Oh Shit!, Gemini)

– Avevo imparato anche a dire: “Addio”. Fanculo, a te no però, amico mio. Mi lasci a partita iniziata, ma dammi la forza. E vedrai che la vinco io (Mezza siga, Gemini)

– Avrei dovuto immaginarlo, prevedere. Farti fare un passo indietro e fermarti. Ma se vivi la tua vita non lo puoi vedere. Quel malessere che uccide anche gli altri (Mezza siga, Gemini)

– Io detesto il cimitero e pure l’obitorio. Tu sapevi che quei posti io li odio. Che non vado da mia madre e nemmeno da mio nonno. Ed in chiesa non ci faccio il matrimonio (Mezza siga, Gemini)

– Vorrei dirti: “Caro amico”, però non ci sei. Sei partito per il cielo, ma hai lasciato noi. Quante volte ci ho pensato a farlo con i miei. Però ho visto come stanno in questi giorni i tuoi (Mezza siga, Gemini)

– Nella vita io ho solo due cose. I coglioni e le barre. E il rispetto di quelli più grandi. Che fanno ‘sta merda già a regola d’arte (Uno fisso, Gemini)

– Sono gusti, non sempre a quelle giuste piace star con quelli giusti (Vieni da me, Gemini)

– Oggi i ragazzi babbi. Fanno e non pagano i danni (Niente è gratis, Gemini)

– Volete il mio posto e non lo dite. Voi nella mia vita non vi divertite (Niente è gratis, Gemini)

– Quale uomo? Non sei uomo, neanche mezzo. Nemmeno un pezzo (Niente è gratis, Gemini)

– Quando cerchi i miei, cerca nelle risse. Solitamente siamo la squadra che vince (Hooligans, Gemini)

– Se mi fossi divertito nell’infanzia. Avrei un sorrisone fisso sulla faccia (Hooligans, Gemini)

– Mai fatta un’ora suddito, mai avuto il capo chino. Qui voglion tutto e subito e manco si fanno un giro. Date un fazzoletto ad Ultimo, piange se non è primo. Di Primo ne conosco uno, Cor Veleno dal 2001. Rapper e talent a fare in culo (Avengers, Gemini)

– Accendo la tele’, c’è il presentatore. Presenta i concorrenti, prima presentazione. Presentano l’artista, presenta la canzone. Però l’emittente non paga la prestazione (Piacere, Max!, Gemini)

– Chi ha da dire non lo sento più e manco lo vedo (Sul serio, Gemini)

– Sotto le costole ho quattro polmoni. È per quello che ho sempre la pancia (Canne, Gemini)

– Piano piano son riconosciuto. Nelle strade dove non sono mai stato (Tre goal, Gemini)

– Dicono: “È grasso”, cazzo mi frega. Non dici: “Scarso”, è una vittoria piena (Tre goal, Gemini)

– Le conquisto sempre, ho l’autostima a centottanta. Di solito dico che ho l’ascendente minchia tanta (Gemini, Gemini)

– Mamma mi dice che forse a trent’anni era il caso di farsi una vita. E lei di farsi una canna così non scassa la minchia. Guarda che io lavoravo. Però non sopporto il talento sprecato (Gemini, Gemini)

– Per altre frasi di altri artisti clicca QUI (verrai mandato sulla categoria Migliori frasi del sito) Oppure cerca il nome dell’artista nella barra di ricerca in alto.

– Il rap poteva darci tanto e in effetti l’ha fatto. Scemo tu che non c’hai preso un cazzo (Più Forte Di Me, Entertainer)

– Nessuno sa e nessuno parla d’arte. Bisogna far la parte, il pubblico votante. Si sceglie a caso presidente o partner. E poi per noi stronzi niente valzer (Più Forte Di Me, Entertainer)

– Questi addosso come cimici sono i miei nemici. Almeno più odiano e più sono veri (Più Forte Di Me, Entertainer)

– Milano è San Vittore, un abbraccio a chi sta là dentro. Perché a Milano ad oggi frate’, un giorno è come cento (Emme I, Entertainer)

– Milano è paradiso e cimitero di affaristi. Fossa e trampolino per gli artisti (Emme I, Entertainer)

– Milano è bella perché non è tua. E pesta più forte quando poi ti sgama piangere. Rispetto tutti finché ognuno è in casa sua. Ma poi il mio disco passa in play da in piazza fra’ fino al carcere (Emme I, Entertainer)

– Santo chi mi ferma, che se mi faccio quattro passi. L’amor del vero mi obbliga a sdraiarvi a tutti quanti (Featuring-Axos, Kille The Radio, Mitridate)

– Taglio al pelo, sguardo cupo, ti intravedo chiaro-scuro. Mentre sbianchi quando smonto palchi con il cazzo duro. Grasso e biondo ma alto, puro, carature e smalto duro. Il soldato che Dio ha ripudiato dal giorno uno (Featuring-Axos, Kille The Radio, Mitridate)

– Perso in un complesso compromesso di “scusa” e “lo giuro”. Resto comunque lo stesso e per voi nutro lo stesso rifiuto (Non so più chi sei, Max)

– Ora che penso a me, vogliono pensi di più a loro. Che pensi di più al lavoro e che pensi, che non ci provo? E che pensi, siamo persi e cerchiamo un bagliore d’oro. Mentre il mondo stringe e punge come il tuo maglione nuovo (Non so più chi sei, Max)

– Ho chiesto a tutti di lasciarmi solo in pace. Anche se solo non mi piace (Non so più chi sei, Max)

– Se ripenso a ciò che ho perso e a quello che ho fatto. C’è il tuo ritratto sopra l’asfalto quando sbocco per l’alcool (Non so più chi sei, Max)

– Ai tuoi nemici non puoi dargliela vinta. Che poi ‘sti antagonisti sono tutta una finta. Perché qua i protagonisti hanno tutt’altra spinta (Non so più chi sei, Max)

– Quando ti ho avuta accanto, avevo tutto intanto. Il tuo respiro caldo mi scioglieva tutto quanto. Ma tra le cose sciolte c’era il mio essere salvo. Ora torno di ghiaccio e torno a stare calmo. Ciò che si ricuce per forza di cose si riduce (Non so più chi sei, Max)

– Se fumassi l’odio in una canna sola. Sai quanto mi verrebbe grossa (Papparapà, Max)

– Buttatevi al largo, legatevi a un sasso. E godetevi tutto lo iodio (Papparapà, Max)

– Raga, sono vivo, sono sempre lì che scrivo. La mia vita giuro è diventata un file. A casa ho dei momenti per provare a rilassarmi, ma non riesco mai ad andare offline (S.O.S Nel Mare, MAXTAPE)

– Dicono: “Fratello, ti vediamo meno spesso. Cosa fai? Cosa succede? Come stai? Pensi che sia un mese, invece è più di un anno e mezzo che non sapevo nemmeno cosa fai” (S.O.S Nel Mare, MAXTAPE)

– Lascio Tokyo nei casini come Rio, lì a metà strada (Radici, MAXTAPE)

– Nel buio dei tuoi occhi sono il sole io. Non ho niente di speciale, sono solo io. E non ci chiamo più nessuno io amore mio. Io ho una vita qui davanti, ma la vuole Dio (Radici, MAXTAPE)

– Partito dal basso, scalo i campionati. Dagli isolati con i casolari. Coi casi umani riuniti isolati. Bulli ignorati e beni pignorati. Balordi evoluti e balordi volati (Radici, MAXTAPE)

– Sono un ragazzo di strada. Baby, non mi puoi cambiare. E se fosse questo il talent? Vincere senza cambiare (Muñeca, MAXTAPE)

– La mia etichetta manco mi caga. Sembra la tipa per cui ho cominciato a rappare che a fine saga non me l’ha data, ma ho fatto strada (Muñeca, MAXTAPE)

– Sgaso sull’invidia di tutte ‘ste serpi. Più fai di tutto per qualcuno e più lo perdi. Da dieci anni grido tutto e tu non senti. Ora, fra’, più mi dai in culo e più le prendi (East Side, MAXTAPE)

– Ogni amico è uno sparring partner. Nasciamo dalla merda e la carne torna alle fiamme (East Side, MAXTAPE)

– Non sono stato un bravo figlio e manco ci assomiglio. Non mi accontento, ma non frigno e ciò che passa piglio. Da mecenate, per le strade mai elegante. Il grano gli chiude il cuore, la coca gli apre le gambe (East Side, MAXTAPE)

– I wanna gone, vuoi fare l’americano. Ma ogni volta che fai un post prende fuoco un dizionario (HH Level Up, MAXTAPE)

– Non si chiede più nessuno ad oggi qui chi è il king. Perché il rap è come il wrestling. Fake shit, fake dreams (HH Level Up, MAXTAPE)

– La prima botta, fra’, l’ho fatta sul disco di Nas. Mentre ti mangiavi caccole di DAS (HH Level Up, MAXTAPE)

– Anche se tu non mi chiami, lo so che mi tieni in play. Every night, every day (Nei casini ci vado io, MAXTAPE)

– Tutti i capoversi miei e le mie poesie. Dopo sono diventati solo soldi e malattie. Brutto, ci siamo persi, cambiamo vie. Se parli di forze (Forze), io vado avanti con le mie. Se parli di forse, allora ognuno per le sue. Noi due ci amiamo sempre, ma a letto restiamo cruel. Un occhio di bue, su di te il tuo scopo. Io scopo, ma manco quasi mi svuoto, ormai sono vuoto (Nei casini ci vado io, MAXTAPE)

– Io schiaccio tutte ‘ste serpi con le squalo. Niño malo, ho i piedi buoni e il sangue caldo come Balo (Nei casini ci vado io, MAXTAPE)

– Io che non so manco più amare perché la mia vita ha una crosta di sale sopra tipo un margarita. Tu mi hai colto da terra come una margherita. Ma al posto dei petali, baby, strappi le dita (Nei casini ci vado io, MAXTAPE)

– Così gangster che hai preso un bilo in affitto a piazza di spaccio (Posso, MAXTAPE)

– Non mi serve la badante. Ho colleghi messi peggio con soldi messi da parte. Li danno tipo al loro partner. Un tipo senza flow che gli allaccia pure le scarpe (Old Man, MAXTAPE)

– Che palle, ogni anno che passa divento più vecchio che grande (Old Man, MAXTAPE)

– Il mondo è terra di nessuno. Ma sai che se chiami, qui sei sempre a casa (Savage, MAXTAPE)

– Non mi chiami mai, e io non chiamo. Come ci costasse davvero un milione il nostro caffè (Savage, MAXTAPE)

– Quale motherfucker? Hai esagerato con la coca. Ed ogni volta che apri bocca sembri sempre un po’ più pirla (Madafacca, MAXTAPE)

– Mamma, so che sei una donna fiera e lo sei. Pure quando sono in giro, in botta piena con i miei. Perché usciamo a testa alta da ‘sta scena di fake. Prendo il nero dal cassetto e usciamo a cena, okay (Madafacca, MAXTAPE)

– Abbiamo tutti il prezzo al collo come Hitman. Il mio disco è al primo posto nella scala Richter (Hasta la vista, MAXTAPE)

– Un’altra data fatturata l’ho frantumata. Quando ho finito, devo farti una TAC (Hasta la vista, MAXTAPE)

– Se giri con questi, prendi l’AIDS, mica l’hype (Party Boys, MAXTAPE)

– Chiedi la foto col flash a fuoco. Questi addosso e penso che per lo stress il mio cash è poco. Fortuna che ci scopo, nel club non pago più niente. Rispetto alle marchette rappare è più divertente (Party Boys, MAXTAPE)

– Non mi alleno, meno il mister che impazzisce. Qui è solo business. Quando la squadra va sotto, il tipo mi inserisce (Party Boys, MAXTAPE)

– Ti offro un tiro della tigre se sei un vero Mark Lenders (Party Boys, MAXTAPE)

– In zona se sei onesto è come se sei appestato (Ben Fatto, MAXTAPE)

– Non c’era lo Stato, non c’era nessuno. Allora chi doveva avere colpa? Fanculo. Pensa che cosa, il diploma lo strappo, tseh. Dieci anni dopo un vero contratto, ben fatto (Ben Fatto, MAXTAPE)