L’intervista a L’Elfo | Milord e i progetti futuri
Dopo l’uscita di “Milord” L’elfo si concede alla penna di Clubhiphop.it per una intervista esclusiva dove parliamo del suo ultimo lavoro, dei progetti futuri e della costante che sta mantenendo con i vari lavori pubblicati, una vera e propria fabbrica produttiva notando la mole imponente di materiale che l’Elfo ha pubblicato nell’ultimo periodo.
In MILORD, titolo che volutamente richiama il gentiluomo più famoso degli anime giapponesi, da sempre al fianco di Sailor Moon, L’ELFO si immedesima nel personaggio descritto per trattare, attraverso i suoi sette brani, varie sfaccettature dell’amore e delle relazioni.
Ora L’Elfo è qui per raccontare ciò che gli è accaduto, alternando serietà a brani più leggeri, senza dimenticare anche un messaggio per chi lo ascolta. Ha iniziato da Insonnia (feat. Giuliana Cascone), proseguendo un viaggio coerente lungo tutti gli episodi di questa serie. Da Fragili a Scuola il tema della dipendenza inizia a farsi più accentuato, per poi rendersi ancora più chiaro in Saturno, brano che divide a metà la tracklist di questo lavoro. Si conclude con gli ultimi tre episodi: Uzi, Origami e Social, fra i più sperimentali anche a livello creativo grazie alle produzioni versatili a cura di Angio e ERRE, mettendo L’Elfo su un terreno di confronto con generi al di fuori della propria comfort zone (pop, punk, deep, ballad).
Intervista a L’Elfo
- Ciao e benvenuto su Club Hip Hop. A pochi giorni dalla pubblicazione del tuo nuovo Ep MILORD, come ti è sembrata la risposta del pubblico? Sei soddisfatto del tuo progetto?
Ciao ragazzi, grazie a voi per avermi invitato. Sì, sono molto contento, sinceramente! Ovviamente ero già al corrente del fatto che non sarebbe stato un progetto “per tutti”, o un progetto per fare numeri. Però sono contento, perché chi l’ha capito è rimasto soddisfatto da “Milord”.
- Da quale esigenza è nato il bisogno di scrivere un Ep così personale e diverso da tutto ciò che ha caratterizzato la tua produzione musicale precedente?
Vi dico la verità: mi sono un po’ rotto di questa situazione plasticosa che abbiamo in Italia. Va bene tutto, la musica, i personaggi, ma hanno veramente rotto! Tutti con questo atteggiamento da “mafia”. Sarà che io sono siciliano, e catanese, e abito qua, ma per me non è quella la musica. Per parlare di certe cose, o ne parli con educazione perché le hai vissute, in modo che la cosa si percepisca, oppure per me risulti un burattino, un fantoccio. La musica per me è questo: essere se stessi e far vedere anche il lato debole che ha una persona.
- Nel tuo nuovo Ep parli di relazioni tossiche, sia con gli altri che con te stesso, della difficoltà di vivere serenamente alcuni rapporti. Cosa consiglieresti a chi si trova intrappolato in una situazione del genere?
Forse sono la persona meno adatta per dare dei consigli, perché il mio modo di affezionarmi, di legarmi penso sia totalmente sbagliato! Non so se deriva dalla mia infanzia o dalla mia famiglia: so solo che mi sono aperto e ne ho parlato anch’io, facendo capire a chi mi ascolta che i problemi ce li ho anch’io, eccome se ne ho!
- C’è un brano del tuo ep che reputi il tuo preferito, quello su cui ti sei più divertito a sperimentare? E ce n’è invece uno che hai trovato particolarmente difficile da realizzare?
Forse quello che mi sembrava un po’ più difficile da realizzare è stato “Saturno”. Invece quello con cui ho sperimentato e con cui mi sono divertito di più è stato “Social”. Fighissimo!
- Le grafiche dell’album sono molto particolari, come è nata l’idea? Chi ha curato l’artwork principale e le cover dei singoli?
Le grafiche sono ispirate ai singoli episodi e riprendono i diversi video che sono stati realizzati per “Milord”. Le ho affidate totalmente a Marco Crimi, che ormai è il mio grafico di fiducia da vari anni.
- Cosa pensi dell’attuale scena urban e di come si sta evolvendo?
Che vi devo dire: la scena è questa! A mio avviso è veramente troppo satura e troppo plasticosa. Infatti ascolto cose che sono l’anti-mascolinità, come Trippie Redd, Lil Peep, XXXTentacion. Mi sto un po’ distaccando da tutto il resto perché mi sono un po’ stufato, vi dico la verità.
- A che punto della tua carriera musicale pensi di trovarti in questo momento?
Considera che ho 32 anni. Potevo anche non arrivare a compiere il mio 32esimo compleanno, dato che ho avuto problemi gravi. Non me ne frega più niente di dimostrare che sono di “strada”. Tanto chi mi conosce lo sa, punto! Mi ha un po’ stufato questa cosa di dover sbandierare quello che sono, anche perché la gente non so per quale motivo fa molta fatica a riconoscere chi è veramente in quella maniera che dice, chi invece no. Quindi sai che c’è? Non me ne frega più niente.
- Puoi svelarci qualcosa sui tuoi progetti futuri?
Mi sto prendendo una piccola pausa tra “Milord” e il mio progetto nuovo che sarà il mio nuovo disco! E in questa pausa, però, non sono fermo perché stanno uscendo tantissime collaborazioni. Quindi raga: occhio vivo, perché se di “Milord” qualcuno non si è convinto per il tipo di mood che è stato, sappiate che L’Elfo sta preparando anche il disco nuovo, e quello è un’altra storia!