Anzj, il talentuoso artista e producer milanese tra i volti rivelazione del panorama musicale contemporaneo, torna con il suo nuovo Ep intitolato “CAMMJNO” (Columbia Records/Sony Music Italy), un lavoro in otto tracce che sarà disponibile da domani, venerdì 11 novembre, su tutte le piattaforme digitali. Tra brani inediti e singoli già pubblicati, che hanno regalato al pubblico un’anticipazione di questo nuovo progetto, l’artista si muove tra sonorità indie pop e twist di elettronica che rendono il suo stile unico e riconoscibile.

L’Ep è già disponibile in pre-save a questo link: https://bit.ly/3htL3Yi

A fare da apripista al progetto sono stati i singoli “NOTTI DI MAGGIO” (27 maggio 2022) e “LUNA STORTA” (16 settembre), seguiti da “TU SAI TUTTO”, il brano in collaborazione con la cantautrice Camilla Magli, fuori dal 28 ottobre. “CAMMJNO” è un progetto in cui la ricerca melodica è accurata e accompagnata da una visione avanguardistica nella scelta del sound delle produzioni. Per annunciare il nuovo lavoro, nei giorni scorsi Anzj ne ha dato un’anticipazione ai suoi fan attraverso una call to action in un post su Instagram nel quale ha rivelato i titoli delle tracce inedite codificati in Braille.

A dimostrare l’attenzione di Anzj su ogni dettaglio anche la cover dell’Ep, una composizione di otto fotografie che rappresentano il significato profondo di ogni brano che la compone, andando ad intensificarne il concept.

Il titolo “CAMMJNO” fa riferimento al viaggio che l’artista compie lungo le tracce di questo progetto, un sentiero talvolta tortuoso come simbolo delle diverse fasi della vita, così come dei diversi stadi di una relazione.

Un percorso a volte confusionario, fatto di contraddizioni e di importanti rivelazioni.

A partire dalle prime strumentali caricate su SoundCloud, fino ai pezzi autoprodotti e agli ultimi lavori, sono la sperimentazione, una chiara attitudine da producer e l’unione tra generi musicali diversi a caratterizzare la musica di Anzj, in uno studio sempre in divenire che lo porta a spingersi al di là dei suoi limiti rendendolo estremamente originale. Nel racconto del dualismo tra realtà empirica e dimensione onirica, l’artista vuole dar voce a ciò che accade intorno a lui, creando immaginari sempre nuovi. I suoi brani non sono circoscrivibili ad alcun genere, ma spaziano dal lo-fi alla trap, dall’indie-pop al rap, restando sempre coerenti con il suo stile, unico e attraversato da una forte impronta introspettiva.

TRACK BY TRACK “CAMMJNO”

1.LUNA STORTA

Il singolo pubblicato il 16 settembre 2022 suona come una intro, un disequilibrio che permette di iniziare questo viaggio a livello concettuale, una spinta per poter affrontare il cammino. Nasce dalla volontà dell’artista di reinterpretare l’acustica melodica tipica della ballad pop in chiave estremamente personale, fatta di sperimentazione e con un twist finale caratterizzato dalle sonorità elettroniche che sono il vero punto di forza della musica di Anzj. Le liriche dirette e il suo timbro dolce creano frame precisi nella mente di chi ascolta e trasmettono stati d’animo intensi, con una vena malinconica che racconta sbalzi d’umore e, talvolta, il crollare delle certezze a cui spesso abbiamo bisogno di aggrapparci. “LUNA STORTA”è l’inizio del cammino, il ritorno verso la propria quotidianità con nuove consapevolezze, ma anche con nuove paure che affollano la testa. Un cambio di prospettiva circondato da un paesaggio bucolico, quasi onirico, lontano da dimensioni caotiche e frenetiche, senza mai dimenticare quanta strada è stata fatta fino ad ora. L’immagine in copertina che rappresenta il brano mostra dei palazzetti giocattolo su un fondo specchiato: è il ritorno nella propria città natale, un momento in cui, mentre si fa ritorno, si ha la consapevolezza della distanza presa rispetto a questo luogo.

2.NOTTI DI MAGGIO

Nel brano, il primo ad anticipare il progetto, Anzj esprime una sensazione di fatica in questo viaggio immaginario e fa i conti con se stesso e con i cambiamenti che sta vivendo. Per lui maggio è un mese particolare, un periodo che non riesce a collocare né nella stagione estiva né in quella più fresca.

Il clima non è particolarmente caldo o freddo, semplicemente si sta bene ed è proprio in questa sensazione di benessere che l’artista viene catturato dai suoi pensieri e dalla necessità di attribuirsi un’identità. Il ritornello è un momento intimo e profondo: un dialogo interiore, nel quale Anzj racconta ciò che sente, descrive la confusione che sta vivendo nel turbinio di cambiamenti che lo coinvolgono e che stanno definendo la sua personalità. Nonostante i sentimenti contrastanti, si mostra chiara la sua volontà di riprendere in mano la propria vita e separarsi da una dinamica che lo rende passivo. Nella foto in cover, il cactus all’interno di un letto simboleggia l’ansia pungente che non lascia in pace nemmeno quando si va a dormire.

3.DENTRO

È una traccia che esprime l’azione del rifugiarsi in casa, una casa metaforica che non per forza è associata ad un luogo fisico. Anzj fa riferimento a una zona di comfort, al di fuori della quale non si vuole uscire per paura di affrontare situazioni di disagio. L’immagine scelta per rappresentare “DENTRO” sulla cover dell’Ep è volutamente provocatoria e porta all’eccesso il messaggio del brano, mostrando una situazione assurda, come quella di una grigliata dentro casa, in un bagno. Un’azione che solitamente si svolge all’aperto, ma che viene estremizzata a causa della forte paura di uscire dalla propria comfort zone.

4.MY BAD feat. SETHU

Co-prodotta insieme a JIZ, il pezzo in cui Anzj e Sethu si alternano descrive il momento in cui, in una relazione, si realizza di non aver detto tutto di sé all’altra persona. Ci si accorge di non aver dato la migliore immagine di sé, talvolta per paura di mostrarsi in modo sincero. MY BAD è un pezzo ricco di metafore ispirate al mondo marittimo, in un viaggio che riprende le metafore spaziali contenute nel precedente Ep di Anzj, “SPAZJO”.

La foto associata al brano sulla cover di “CAMMJNO” è una composizione in cui molti elementi sono ancora da scoprire: due quadri che mostrano le figure di Sethu e Azj (di spalle), parzialmente immersi in scatoloni e confezioni che non lasciano intravedere tutti i dettagli.

5.CANZONE SEMPLICE

Rappresentata dal gioco dello scarabeo, in cui non si riescono a distinguere le lettere per la loro posizione, la traccia racchiude il concetto di semplificazione. L’artista riesce finalmente a dormire solo quando si spoglia dei problemi e delle sue paranoie. Questo spogliarsi è vissuto come una semplificazione di sé, che permette di arrivare alla tranquillità del sonno.

6.TU SAI TUTTO feat. CAMILLA MAGLI

Nel brano, Anzj e Camilla Magli raccontano la storia di un rapporto romantico in cui all’improvviso uno dei due realizza come l’altra persona conosca ogni cosa di sé, quasi in contraddizione al messaggio di “MY BAD”. Tra sonorità elettroniche e richiami pop, i due artisti mettono in musica le paure e le insicurezze che spesso nascono all’interno di una relazione in cui ci si è mostrati completamente all’altro, senza mai rinunciare ad essere sé stessi, talvolta con il timore che le proprie fragilità vengano utilizzate come un’arma per ferirsi. Il telefono della foto in cover è simbolo di un limite nella comunicazione tra due persone.

7.SUONO LOUD (prod. Artemis)

Il bicchiere di latte in copertina è sinonimo di una semplicità che viene posta sotto i riflettori.

Il brano autobiografico, traccia in cui Anzj si avvale della collaborazione di Artemis per la produzione, è la presa di coscienza della propria voce, che ora è pronto a far sentire ad alto volume (da qui loud). Improvvisamente l’artista si accorge del suo valore, capisce qual è il suo posto nel mondo, all’interno della società, in una relazione e fa valere le sue idee. Se prima sceglieva di restare in silenzio, ora arrivano il rumore e la voglia di farsi ascoltare, anche solo per i pochi minuti di una canzone.

8. AMORE TERMINALE

Questo è il brano che l’artista definisce il più particolare, legato al mondo dell’intelligenza artificiale. Anzj immagina una relazione a distanza in un cui ci si può rifugiare, un legame virtuale in cui si ha a che fare con un computer, l’unico elemento che in questa storia è in grado di dare un feedback a chi è innamorato. La parola terminale è da intendersi in due sensi: in primis l’innamorarsi di termini e vocaboli che si leggono su uno schermo e, in secondo luogo, il costituire un tratto finale, un punto di arrivo che giunge appena la spina si stacca. L’amore non è del tutto reale, ma riguarda i pixel che stanno al posto della persona che amiamo, mentre ci si scrive su WhatsApp o ci si manda delle foto che appaiono su uno schermo freddo. E in effetti, alla fine il pc si spegne. La sensazione è quella di uscire da una simulazione, la fine di un sentimento sbocciato all’interno di un device dietro cui ci sono però un’anima e un cuore veri.

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