L’ultimo a morire deluxe, Speranza fuori il 25 giugno
Esce il 25 giugno per Sugar Music L’ULTIMO A MORIRE DELUXE, una versione digitale arricchita da sei brani del debut album di SPERANZA, registrato all’interno del Red Bull Music Studio, uno studio di registrazione mobile d’avanguardia.
L’ultimo a morire deluxe, 6 nuove tracce
I nuovi featuring annnunciati sono con Nitro, Gemitaiz&Madman e Jake La Furia.
Dopo aver rivoluzionato il linguaggio e l’attitudine del rap italiano con brani come Chiavt a Mammt, Spall a Sott e il più recente Manfredi per il rapper italo-francese è tempo di svelarsi in un racconto intimo e personale dove l’italiano si intreccia con il dialetto e il francese enfatizzando i passaggi più duri; una scrittura che è sia una fotografia dei margini che denuncia sociale.
Un album che nasce dai mille incroci di una storia: la sua. In un viaggio di sogni e fatiche tra la Francia e Caserta, Speranza è cresciuto agli angoli di diverse comunità, imparando per prima la cruda quotidianità in una delle zone più povere di Francia, Behren. Ma nella povertà di questo ghetto si rifletteva la sua multi-etnicità, che Speranza trasforma in un personalissimo patrimonio culturale, un pilastro del suo essere di cui non perderà mai traccia.
Dopo il suo trasferimento a Caserta, Speranza continua a coltivare i germogli del suo modo di intendere la musica come strumento di empatia e di emancipazione delle persone più emarginate. Dai primi rap in francese è passato tanto tempo, e quando i primi successi iniziano ad arrivare, Speranza non si lascia andare alla narrazione “arricchita” e self-made del rap, ma continua a sviluppare un linguaggio sfrenato e crudo, sputato fuori con flow esplosivi e punch line travolgenti.
Non sono i numeri, che da soli pongono l’accento sulla forza espressiva di Speranza, ma è la credibilità di chi crescendo non dimentica. Di chi si racconta senza tralasciare nulla, rendendo omaggio a tutte quelle minoranze che ha incontrato nella sua storia, tra le periferie francesi e le case popolari casertane. Da qui la scelta di non limitarsi a un’unica lingua e a un unico riferimento culturale e la decisione di aggiungere l’italiano.
In L’ULTIMO A MORIRE s’intravede infatti tutta la multi-culturalità di Speranza, maturata tra le difficoltà ai margini della legalità e la povertà e diventata un esempio virtuoso di rivincita sociale senza rinnegare i passi che l’hanno portato fin qui.
Un disco ricco di collaborazioni che già includeva già i feat. di Guè Pequeno, direttamente dall’Olimpo del rap, e di Tedua e Massimo Pericolo, fuoriclasse del rapgame nostrano e con l’eccellenza dei produttori italiani: Don Joe, Night Skinny e Crookers. In Camminante è presente invece l’artista rom Rocco Gitano, collaborazione fortemente voluta da Speranza da sempre molto vicino alla comunità sinti.
L’ULTIMO A MORIRE è una delle uscite più importanti del panorama rap degli ultimi anni, per spessore artistico e realismo. Un disco vissuto e che parte da molto lontano: è il viaggio di Speranza.