Gli spari e la tensione. Disputes antiche tra artisti degenerate in violenza. Sangue sul pavimento. Il noto rapper italiano di 24 anni, conosciuto come Shiva, è stato arrestato giovedì per tentato omicidio, possesso illegale di arma da fuoco e utilizzo di esplosivi. È accusato di aver colpito due persone che avevano tentato di assalire lui e i suoi colleghi presso la casa discografica “Milano ovest”.

L’attacco fuori dalla sua Label

La situazione è degenerata intorno alle 20 in via Cusago, dove due individui sono stati colpiti alle gambe. Solo uno di loro è stato trovato sul posto, un giovane di 24 anni, mentre l’altro si è presentato in ospedale poco dopo con una ferita da arma da fuoco.

Le indagini hanno rivelato che la violenza era legata a vecchie rivalità nel mondo rap. Le telecamere di sicurezza hanno mostrato chiaramente l’intero incidente, dal momento in cui due uomini incappucciati sono arrivati, fino alla risposta di Shiva. Questo rapper, con milioni di ascolti mensili su Spotify e un ampio seguito su Instagram, è ora detenuto.

Le indagini si sono concentrate anche su un giovane, Alessandro R., un praticante di arti marziali miste. Il suo profilo social mostra legami con altri artisti del mondo rap. Le origini della rivalità potrebbero essere legate alla musica e ai dissing, che spesso sfociano in violenza.

Prima dell’incidente, era emerso un video provocatorio da parte del gruppo “Milano ovest”, che potrebbe aver scatenato la reazione. Si sospetta anche un legame tra le vittime e altri artisti della scena rap.

Shiva ha successivamente commentato su Instagram, descrivendo l’incidente come l’ultimo di una serie di provocazioni dirette a lui e al suo gruppo. Ha sottolineato il suo impegno nella musica e i suoi sforzi per aiutare i giovani attraverso vari progetti. Nonostante l’incidente, ha rassicurato i suoi fan sulla sua determinazione e sulla sicurezza del suo team.

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