Il rap torna alle sue radici con Masterman MC, che presenta il suo nuovo singolo “Kill The Beat” (PaKo Music Records). Un manifesto di autenticità che mescola lingua italiana e napoletana, in un viaggio musicale che esplora l’essenza dell’Hip Hop: rispetto, autoanalisi e denuncia sociale.
Un diss contro se stessi
“Kill The Beat” si distingue per la sua struttura innovativa e la profondità del testo. Masterman MC, al secolo Luca Esposito, non si limita a seguire gli stilemi classici del rap, ma li reinterpreta, sfidando il suo stesso alter ego in una battaglia simbolica. Come spiega l’artista:
«L’unico dissing che mi interessa fare è contro di me, contro le mie paure e i miei limiti, per ricordare a me stesso che solo io posso essere il mio avversario più grande.»
Il brano, prodotto da Dr.Gui (Guido Cioffi), è un’alternanza di flow e metriche che si rincorrono su un beat incalzante, arricchito da un intreccio di lingua italiana e dialetto napoletano. Questa scelta stilistica non è solo un omaggio alla cultura partenopea, ma anche un modo per arricchire il brano di pathos e autenticità.
L’opinione: un lavoro che osa e colpisce
“Kill The Beat” è una traccia che riesce a coniugare profondità e tecnica, lasciando emergere un artista maturo e consapevole. La capacità di alternare lingue e stili diversi dona al brano una dinamicità rara nel panorama musicale contemporaneo. La produzione di Dr.Gui è impeccabile: il richiamo Old School si fonde con un sound moderno, offrendo una base perfetta per l’espressività di Masterman MC.
Particolarmente efficace è l’uso del dialetto napoletano nella prima strofa, che trasmette forza e visceralità:
«Io suono leggenda e dong schiaffuni Will Smith».
Il passaggio all’italiano nella seconda parte rappresenta un cambio di registro che enfatizza il messaggio centrale: la sfida con se stessi è la battaglia più difficile e significativa.
Il risultato è un brano che non solo intrattiene, ma invita l’ascoltatore a riflettere. Masterman MC dimostra che il rap può ancora essere un mezzo potente per raccontare storie personali e collettive, lontano dalle logiche di mercato che puntano solo a numeri e apparenze.
Un omaggio alle radici dell’Hip Hop
“Kill The Beat” è una dichiarazione d’amore per l’Hip Hop e per i suoi valori fondanti: autenticità, rispetto reciproco e denuncia sociale. Masterman MC si fa portavoce di questa visione, riportando il genere alle sue origini e sottolineando l’importanza di rimanere fedeli alla propria identità artistica.
Un artista che continua a sorprendere
Nato ad Aversa nel 1990 e cresciuto ad Avellino, Masterman MC ha iniziato la sua carriera nel 2004, distinguendosi nelle battle di freestyle e pubblicando progetti che combinano denuncia sociale e tecnica sopraffina. Con “Kill The Beat”, conferma la sua capacità di innovare e ispirare, rappresentando una voce unica e potente nella scena rap italiana.
Una lezione di autenticità
“Kill The Beat” non è solo un brano rap, ma un esempio di come la musica possa diventare uno strumento di crescita personale e collettiva. Masterman MC si conferma un talento poliedrico, capace di emozionare e scuotere, portando l’Hip Hop a nuovi livelli di introspezione e significato.
Un brano che celebra il coraggio di affrontare se stessi e che lascia un segno profondo nel panorama musicale contemporaneo. Se il rap è una forma d’arte, “Kill The Beat” è una delle sue espressioni più pure e potenti.
Ascolta il brano su Spotify e scopri un artista che non smette mai di sorprendere.