“Dedicato alla Luna” – L’EP che sfida l’omologazione con sonorità libere e contaminazioni audaci

La rivoluzione creativa prende forma nell’ultimo progetto dei Don’t Fuck With Us (DFWU), il collettivo musicale romagnolo che torna con il nuovo EP Dedicato alla Luna. Uscito il 26 novembre 2024, il lavoro si presenta come una vera e propria dichiarazione d’intenti contro l’appiattimento culturale e sociale, esplorando una vasta gamma di influenze musicali e raccontando emozioni autentiche.

Un’ode alla libertà sonora

L’EP è un viaggio attraverso contaminazioni sonore che abbattono i confini tra generi musicali. I DFWU mescolano i tratti distintivi del rap con l’eleganza del jazz, passando per incursioni funk e strumentali che evocano atmosfere distese e riflessive. La fluidità sonora è il marchio distintivo di un progetto che si distingue per la sua consapevolezza artistica e la volontà di sperimentare.

Con brani inediti affiancati a singoli già editi, la tracklist è una combinazione di storie e sensazioni che trovano la propria forza nella diversità. Canzoni come Icaro e Cronico, impreziosite da collaborazioni come quella con Moder, si alternano a momenti più introspettivi come Se non la vedi tu e Quello che mi resta. Il tutto culmina nella title track, Dedicato alla Luna, che riassume l’anima del progetto: un inno al coraggio di essere unici.

Una visione artistica e sociale

I Don’t Fuck With Us non si limitano a creare musica, ma portano avanti un manifesto sociale e culturale. Come dichiarano loro stessi, “Dedicato alla Luna celebra il coraggio di andare contro i canoni e gli standard che limitano la mente, privandola della fantasia”. Il collettivo si fa portavoce di una ribellione contro l’omologazione, unendo il desiderio di autenticità alla potenza dell’espressione artistica.

L’opinione sull’EP: un lavoro coraggioso e necessario

Con Dedicato alla Luna, i DFWU offrono un progetto che non teme di prendersi rischi. La capacità del collettivo di unire generi diversi e di integrare elementi strumentali complessi dimostra una maturità artistica notevole. La tromba di Giovanni Giacometti in Icaro e Outro e il trombone di Riccardo Brancato aggiungono profondità, mentre il mix e il master curati da Ivano Giovedì regalano un sound pulito e avvolgente.

Il risultato è un EP che non si limita ad essere ascoltato, ma invita a una riflessione più ampia sul ruolo della musica e sull’importanza di abbracciare la diversità. In un panorama musicale spesso prevedibile, Dedicato alla Luna rappresenta una boccata d’aria fresca, un lavoro che, pur andando controcorrente, riesce a trovare il suo posto in una scena musicale in continua evoluzione.

Tracklist

  1. Icaro
  2. Cronico feat. Moder
  3. Se non la vedi tu
  4. Quello che mi resta
  5. Capicannonieri
  6. Dedicato alla Luna
  7. Outro

Crediti

Il progetto vede la collaborazione di un team di artisti e tecnici che hanno contribuito a plasmare l’identità sonora del collettivo. Dai testi di Federico Poli agli arrangiamenti strumentali di Mattia Mennella e Anton Zalata, ogni elemento è stato curato nei minimi dettagli.

Un’identità musicale nata dalla quarantena

Nati durante il periodo di isolamento, i Don’t Fuck With Us hanno trovato nella musica una via di fuga e di espressione. Partiti come trio, con Rampa, Mattia e Anton, il collettivo si è ampliato, aggiungendo nuovi membri e nuove sonorità. Il risultato è un progetto che riflette l’energia e la varietà della scena musicale romagnola, ispirandosi a giganti come Sangue Misto e Robert Glasper.

Dedicato alla Luna è molto più di un semplice EP: è un manifesto musicale che invita all’autenticità, celebrando il coraggio di essere diversi. I DFWU dimostrano che la contaminazione può diventare un’arma potente contro l’omologazione, regalandoci un progetto che non solo intrattiene, ma ispira.

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