Frasi e Citazioni di Caparezza
Caparezza, pseudonimo di Michele Salvemini, è uno degli artisti più iconici e innovativi del panorama musicale italiano. Con il suo stile unico e la sua capacità di mescolare ironia, sarcasmo e profondità lirica, Caparezza ha conquistato un vasto pubblico che apprezza le sue riflessioni critiche sulla società, la politica e la cultura. Le sue frasi migliori, tratte dai suoi brani, sono diventate vere e proprie citazioni, capaci di sintetizzare concetti complessi in maniera chiara e coinvolgente.
Nel corso della sua carriera, Caparezza ha collaborato con numerosi artisti di spicco, arricchendo il suo repertorio e sperimentando nuovi suoni. Tra le collaborazioni più notevoli ci sono quelle con Alborosie nel brano “Legalize the Premier”, con il rapper Marracash in “Sorrisi di plastica” e con la cantante Carmen Consoli in “La mia parte intollerante”. Queste collaborazioni hanno permesso a Caparezza di esplorare diversi generi musicali e di ampliare il suo pubblico.
In questo articolo, esploreremo alcune delle frasi più iconiche di Caparezza, che riflettono la sua maestria nel coniugare critica sociale e introspezione personale. Attraverso le sue parole, scopriremo il mondo complesso e affascinante di uno degli artisti più significativi della scena musicale italiana contemporanea.
Le migliori frasi e citazioni di Caparezza
1. “Lui, trecento lettere letteratura fine, Tu, centosessanta caratteri due faccine, fine.”
2. “La fine di Gaia non arriverà la gente si sbaglia in fondo che ne sa. E’ un fuoco di paglia alla faccia dei Maya e di Cinecittà.”
3. “Ilaria dov’è Adesso dov’è? L’hanno vista al corteo con la maglia del Che. Urlava “No! Alla vostra mercé” mentre ingoiava cioccolata Nestlé.”
4. “Io, immune al pattume della tv di costume, in volo senza piume in un volume di fumetti sotto il lume, non c’è paragone basta una birra in fermentazione e la tipa in fibrillazione per la nuova posizione.”
5. “Scoppia la guerra, io me ne scappo, maa quale patria, io me ne sbatto. Tu mi imponi le divise, io me le strappo, ho due bottiglie tu combatti, io me le stappo.”
6. “La mia felicità è seguire la mia strada, e io sono decisamente felice.”
7. “Vuole mettermi sotto sto signorotto che si fa vanto del santo attaccato sul cruscotto, non ha capito che sono disposto a stare sotto, solamente quando fotto.”
8. “C’era chi mi spacciava dosi di business tossico, mi credeva un pesce lesso dal lessico anoressico, io scontato come il chili in Messico ci stavo, non rischiavo, buono e bravo.”
9. “Non siete Stato voi che rimboccate le bandiere sulle bare per addormentare ogni senso di colpa.”
10. “Chi è mansueto come me sa che quando le palle si fanno cubiche, come un kamikaze che si fa di sakè metto a fuoco intorno a me.”
11. “Sono vivo, obbediente più che trasgressivo, primitivo invece che moderno, non mi specchio come fa il firmamento sull’ Arno d’argento.”
12. “Il qualcunista milita in una banda che prende piede se la prendi sotto gamba. Gode come te quando ti stendi sotto Ramba, ma è talmente finto che sembra un ologramma.”
13. “Non mi piace la bara Versace, mi piace la bara plebea, mia l’idea di comperarla all’Ikea.”
14. “Coltivo il dubbio ed è più rilassante della marijuana.”
15. “Molti dicono che solo capendo il dolore si può poi godere del piacere. Io la trovo una pessima visione, molto cattolica, e lo dico col rispetto dell’agnostico verso le religioni.”
16. “Il dolore è dolore e va se possibile evitato. Poi va accettato, ma non per apprezzare la vita, semplicemente perché non puoi eliminarlo e te lo tieni.”
17. “La bella voce da sola non è creatività.”
18. “Io mi considero un eretico, perché mi piace scardinare i dogmireligiosi, politici e sociali.”
19. “La realtà finisce sempre nell’immaginario irreale.”
20. “Il rap, avendo la possibilità di raccontare se stessi in un flusso incontrollato e incontrollabile, richiama un po’ il flusso di memoria, e quindi Freud e Jung.”
21. “Dal tunnel, da ogni tunnel, si esce cercando di pensare con la propria testa, di non farsi massificare e riuscire a costruire una visione del mondo individuale.”
22. “All’inizio della carriera avevo il terrore di diventarecantante one shot, da una canzone e via. Invece sono riuscito a distrarre la gente dalle mie cosiddette hit.”