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Cos’è l’Autotune e come funziona?

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Negli ultimi tempi, l’utilizzo dell’autotune rappresenta uno degli argomenti più discussi tra gli addetti ai lavori del mondo della musica per il suo largo uso, soprattutto tra esponenti della musica trap e rap.

A che cosa serve, quindi, in concreto l’autotune? Rappresenta un aiuto per gli artisti nel canto per intonare le note corrette o può essere definito come effetto creativo per dare colore e corpo a una voce? Non esiste una risposta univoca perché dipende dall’utilizzo che ne viene fatto e dal livello di intensità con il quale viene programmato.

Negli ultimi anni, molti artisti italiani e stranieri si sono avvicinati all’autotune, sperimentandone le potenzialità. Qualche esempio? Sfera Ebbasta, Madame, Lazza e BLANCO, senza dimenticare Cher, che per la prima volta ha utilizzato in maniera evidente l’autotune nel brano Believe.

Uno strumento ormai consolidato nel panorama musicale, tanto da consentirne l’utilizzo anche al Festival di Sanremo. Tuttavia, l’autotune continua a essere un argomento divisivo tra artisti, addetti ai lavori e fan. Alcuni lo considerano essenziale per la produzione moderna, mentre altri ritengono che snaturi la voce degli artisti. Lo dimostrano polemiche come quelle tra Laura Pausini e BLANCO, o le discussioni sull’uso dell’autotune nel programma Amici e in canzoni di artisti come Vasco Rossi.

Cos’è l’autotune e come funziona

L’autotune è, in senso letterale, un “auto-intonatore”. La sua funzione principale è correggere un suono emesso in maniera stonata, regolandolo sulla nota corretta secondo quanto previsto dalla melodia di una determinata canzone.

L’autotune viene utilizzato principalmente per ritoccare l’intonazione delle voci nelle registrazioni e nelle esibizioni dal vivo. Grazie ai software di elaborazione del suono, è possibile applicare correzioni automatiche senza modificare il timbro originale dell’artista.

Come funziona l’autotune mentre un artista si esibisce?

Quando un artista canta, l’autotune analizza le frequenze della voce e della base musicale; se rileva una deviazione dall’intonazione corretta, applica automaticamente una correzione. Questo processo avviene in tempo reale, garantendo una performance più precisa e senza errori vocali.

Se impostato con un livello minimo di intervento, l’autotune mantiene una naturalezza vocale. Se, invece, i parametri vengono spinti al massimo, l’effetto diventa più marcato, dando origine alla caratteristica “voce robotica”, tipica della musica trap e pop elettronico.

A cosa serve l’autotune? Perché cantanti, rapper e trapper lo usano

Originariamente, l’autotune veniva impiegato esclusivamente in studio di registrazione per correggere errori di intonazione sia nella voce che negli strumenti musicali. Tuttavia, negli ultimi anni il suo utilizzo è cambiato radicalmente.

Oggi, l’autotune viene spesso sfruttato come effetto creativo per modificare la voce e darle un carattere più elettronico. Rapper e trapper, in particolare, utilizzano l’autotune per sperimentare suoni nuovi, rendendo la propria voce più distintiva e riconoscibile.

L’autotune permette di ottenere:

  • Voci più omogenee e pulite nelle registrazioni.
  • Un effetto elettronico particolarmente apprezzato nella musica trap e pop.
  • Un suono distintivo, diventato un marchio di fabbrica per molti artisti.

Tra gli artisti che hanno fatto dell’autotune un elemento chiave della loro musica troviamo Travis Scott, T-Pain, Kanye West, Future e molti altri, i quali hanno contribuito a rendere popolare questa tecnologia.

Come riconoscere se un artista sta usando l’autotune?

In linea di massima, più l’utilizzo dell’autotune è massiccio, più sarà facile riconoscerlo, perché risulta molto evidente all’ascolto. Se, invece, l’autotune viene impiegato per correggere piccole imperfezioni senza alterare il timbro della voce, sarà più difficile accorgersene.

Due segnali chiave per individuare l’uso dell’autotune:

  1. Effetto scalettato tra le note: La voce con autotune ha transizioni innaturali e prive di sfumature.
  2. Suono elettronico o robotico: La voce sembra processata digitalmente e priva di variazioni naturali.

Conclusione

L’autotune rappresenta un elemento imprescindibile nella musica moderna. Mentre alcuni lo vedono come un trucco per mascherare imperfezioni vocali, altri lo considerano un vero e proprio strumento creativo. In ogni caso, il suo utilizzo si è diffuso in molti generi musicali, influenzando il modo in cui la musica viene prodotta e ascoltata.

Che sia amato o criticato, l’autotune rimarrà uno degli strumenti più influenti della musica contemporane