È disponibile da oggi, venerdì 17 ottobre, su tutte le piattaforme digitali “PANOPTICON”, il nuovo album nato dall’incontro tra Caleydo e Bassi Maestro. Pubblicato da Double Trouble / EMI Records, il progetto rappresenta un ponte tra due generazioni della musica italiana: da una parte il giovane rapper e cantautore vicentino Caleydo, dall’altra uno dei pilastri della scena hip hop nazionale, Bassi Maestro.
Un disco che unisce due visioni del mondo
“PANOPTICON” prende il nome dal celebre concetto filosofico di Jeremy Bentham, poi ripreso da George Orwell in 1984: una prigione ideale dove tutto è sotto controllo, un simbolo di sorveglianza costante e giudizio sociale. Un’idea che nel mondo digitale di oggi – tra social network, algoritmi e telecamere – diventa più reale che mai.
Il disco si sviluppa come un’osservazione lucida del nostro tempo, dieci tracce che attraversano introspezione personale, critica sociale e riflessione collettiva, creando un racconto corale sulla condizione contemporanea.
Caleydo e Bassi Maestro: due generazioni, una sola direzione
Caleydo, classe 2000, si distingue per una scrittura autentica e cinematografica, capace di alternare sguardi personali a narrazioni universali. I suoi testi si allontanano dal classico immaginario “street” per concentrarsi sulla vita quotidiana del mondo medio borghese, con le sue contraddizioni e fragilità. L’artista osserva e racconta senza giudicare, lasciando spazio all’ascoltatore per interpretare.
A curare la regia sonora è Bassi Maestro, produttore e DJ tra i più rispettati della scena hip hop italiana. Il suo lavoro dona all’album una profondità musicale unica, mescolando sample vintage, strumenti suonati dal vivo e un equilibrio perfetto tra passato e presente. Il risultato è un sound denso, ispirato al cantautorato italiano ma ancorato alla modernità dell’hip hop contemporaneo.
Un viaggio musicale tra introspezione, ironia e impegno
Dalle sonorità calde e nostalgiche agli arrangiamenti più moderni, “PANOPTICON” racconta la tensione tra libertà e controllo, illusione e verità, memoria e presente. Ogni brano è un tassello di un mosaico coerente e suggestivo:
- In “Quella Via”, Caleydo torna ai ricordi dell’adolescenza, evocando i luoghi e i volti delle sue prime esperienze.
- “La grande città”, costruita intorno al campionamento di Liberi di Lucio Dalla, esplora il tema della libertà individuale in un contesto urbano dominato dal rumore e dalla connessione costante.
- “Quattro pazzi al bar” restituisce il sapore del quartiere, il microcosmo umano del bar come luogo di incontro e rifugio, tra ironia e malinconia.
- In chiusura, un monologo inedito del comico Eleazaro Rossi aggiunge una nota disincantata e riflessiva, a suggellare l’approccio ironico e visionario del progetto.
Nel corso dell’album emergono collaborazioni di rilievo, come Willie Peyote in “La grande città”, che arricchisce il brano di una prospettiva ironica e pungente sulla società contemporanea.
Tracklist completa di “PANOPTICON”
- Panopticon
- Quella via
- La grande città feat. Willie Peyote
- Disco Club
- I Cantautori (interlude)
- Quattro pazzi al bar
- Dolcevita
- Samba della notte
- DMT
- La Trappola feat. Eleazaro Rossi
L’estetica cinematografica di Caleydo
I testi di Caleydo si muovono come sequenze di un film: vividi, allegorici, visivi. Le persone diventano animali simbolici, metafore di vizi e comportamenti distorti. L’immaginario è denso, costruito su dettagli e metafore che trasformano ogni brano in un’esperienza visiva oltre che sonora.
Bassi Maestro accompagna e amplifica questo universo narrativo con produzioni evocative, che oscillano tra beat moderni e arrangiamenti vintage, creando un equilibrio dinamico tra innovazione e memoria musicale.
Bassi Maestro: un pilastro della scena hip hop italiana
Con una carriera trentennale alle spalle, Bassi Maestro è considerato uno dei pionieri dell’hip hop italiano. Fin dagli anni ’90 ha firmato dischi fondamentali e collaborato con artisti del calibro di Fabri Fibra, Club Dogo, Frah Quintale, Sottotono e Salmo.
Negli ultimi anni ha dato vita al progetto North of Loreto, che celebra il sound electro-funk e house degli anni ’80, e ha prodotto interamente “Madreperla” di Guè, uno degli album più premiati della scena italiana recente (7 dischi di platino e 4 d’oro).
Con “PANOPTICON”, Bassi Maestro torna a un rap maturo e riflessivo, mettendo la sua esperienza al servizio di una nuova generazione di artisti.
Caleydo: la nuova voce dell’urban italiano
Alessandro Motterle, in arte Caleydo, è nato nel 2000 a Vicenza. La sua musica unisce cantautorato, urban francese e influenze hip hop internazionali. Dopo gli esordi nel freestyle e le prime esperienze con lo studio Monalisa, punto di riferimento della scena vicentina frequentato da artisti come Madame e Gianmaria, oggi Caleydo è parte del roster di Double Trouble, l’agenzia fondata da Jacopo Pesce e Max Brigante.
Con “PANOPTICON”, Caleydo conferma la sua crescita artistica e la capacità di affrontare temi profondi con una scrittura elegante, empatica e visiva.
Un album necessario e coraggioso
“PANOPTICON” è un disco di rottura, un racconto lucido della società contemporanea che invita alla riflessione e all’ascolto consapevole. Non è solo un progetto musicale, ma una riflessione collettiva sulla libertà, sull’identità e sull’illusione del controllo, accompagnata da una colonna sonora potente e senza tempo.
Disponibile ora su tutte le piattaforme digitali, “PANOPTICON” segna l’incontro tra due artisti che, pur appartenendo a mondi diversi, condividono la stessa urgenza: ridare senso e profondità al linguaggio del rap italiano.






