La scena hip-hop italiana accoglie una nuova, potente voce: Strikkiboy, MC originario di Roma, con il suo ultimo singolo “El Barrio te mata”. Questo brano, che sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali a partire da venerdì 29 marzo, è una produzione Time 2 Rap che vede la collaborazione di Dr. Testo.

Attraverso “El Barrio te mata”, Strikkiboy ci immerge in un racconto crudo e autentico della vita nelle periferie urbane, luoghi caratterizzati da un senso di temporalità sospesa e da un’assenza di spazi vivibili. Senza prendere posizioni dirette o cadere nella trappola degli elogi facili, l’artista utilizza le sue rime per tracciare un ritratto fedele della realtà che lo circonda, una realtà fatta di quotidiana lotta per la sopravvivenza.

Il quartiere, con le sue dinamiche complesse, diventa una figura ambivalente nella narrazione di Strikkiboy: da un lato, è una scuola di vita che insegna, fa crescere e forma; dall’altro, rappresenta una trappola mortale che rischia di inghiottire chi ci vive, limitando le prospettive e alterando i valori. È in questo contesto di contraddizioni che nasce la rabbia e la voglia di riscatto di Strikkiboy, un desiderio di emancipazione che trova espressione e forza nelle barre del suo rap.

La pubblicazione del singolo è accompagnata da un videoclip omonimo, realizzato da Fralma, che con le sue immagini urbane e suggestive – riprese anche dall’alto con l’ausilio di un drone – illustra perfettamente l’atmosfera e il messaggio del brano. Il video mostra Strikkiboy immerso nel suo quartiere, circondato da persone comuni, angoli caratteristici delle periferie e auto di grossa cilindrata, elementi che insieme alle potenti liriche del rapper creano un connubio di immagini e suoni capace di trasportare l’ascoltatore direttamente nelle strade descritte.

“El Barrio te mata” si annuncia quindi come un pezzo significativo nel panorama hip-hop italiano, un brano che non solo dimostra l’abilità lirica e la profondità tematica di Strikkiboy ma che offre anche una riflessione importante sulla vita di quartiere, sui suoi insegnamenti e sulle sue insidie. Con questo lavoro, l’MC romano ci invita a guardare oltre le apparenze, mostrandoci come la musica possa essere un potente strumento di narrazione sociale e di crescita personale.

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