“Clerville”, il primo singolo di Crotti B ispirato al mondo di Diabolik dal 27 novembre.

Esce su tutti i digital store il 27 novembre “Clerville”, il nuovo singolo dell’MC milanese Crotti B per Noise Symphony (distribuzione Pirames International).

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Clerville nasce dalla volontà di tornare ad essere il bambino che divorava Diabolik in spiaggia. Uno al giorno non bastava, ogni mattina ne comprava una nuova copia in edicola pronto a leggerlo sotto l’ombrellone.

In “Clerville”, il rapper milanese Crotti B, alter ego del 18enne Cristian Cavalli, racconta di quanto sia difficile avere la nomea del tipo rude. Il suo modo di abbigliarsi e di atteggiarsi sono mezzo di discriminazione in ambito lavorativo e talvolta anche con le ragazze con cui si approccia.

Anche Crotti è un ladro: di parole, di mode, di cuori e di pensieri. E per quanto Clerville sia un posto propriamente ed esclusivamente immaginario, lì c’è una villa dove progetta di svaligiare anche i tuoi pensieri attraverso la sua musica.

Un percorso precoce che ha già trovato una casa con l’etichetta romana Noise Symphony, saprà svelare gradualmente lasciando sempre un qualcosa che lasci il pubblico in attesa del prossimo pezzo, sul prossimo furto.

L’intervista a Crotti B

É appena uscito il tuo primo singolo “Clerville”. Di cosa parla il brano?
“Clerville è un brano significativo per me perché racchiude molti punti impliciti che mi descrivono, a volte critiche, a volte denunce verso quello che sono.Come dico nel brano “Non dormo le notti per essere quello di tutti i giorni” e anche “ sono un semplice pelato come Rudi”. Sono queste le frasi che descrivono maggiormente il significato del brano che comunque si cela dietro la maschera di un fantomatico personaggio che è Diabolik, che è stato il mio mito d’infanzia e che mi descrive come rapper più che come persona.Oltre al fatto che considero Clerville come la cittadina di luci e ombre che descrive perfettamente l’ambiente in cui vivo e la società, caotica e contemporanea in cui ci troviamo.”

Sei un divoratore di Diabolik?
“Fui assolutamente un divoratore di Diabolik. Ad oggi un po’ meno, ma sicuramente il personaggio del ladro gentiluomo ha lasciato il segno, tant’è che mi ritengo un ladro di parole, come dico nella canzone.”

Come nasce la tua passione per il rap?
“La passione per il rap nasce fin da piccolo. Gli Articolo31 che mi faceva ascoltare mio zio hanno sicuramente inciso nell’innestare in me un sintomo di curiosità che poi mi ha portato verso l’ascolto dei Club Dogo e di Marracash.MTV SPIT è stata forse la prima onda che mi ha spinto verso l’oceano della musica vera e propria. Ricordo quando, con un mio amico, facevamo le battaglie Freestyle a 10/11 anni nel bagno di casa sua subito dopo aver sentito rappare personaggi come Rancore, Clementino ed Ensi.Poi diciamo che io sono sempre stato un mezzo scrittore. Essendo molto timido nel periodo di infanzia scrivevo le mie idee, i miei pensieri, magari anche le cose che non riuscivo a dire, su carta. E quindi il rap è diventata la mia liberazione, la mia voce, una necessità di cui non posso fare a meno, l’unico mezzo per raccontarmi che sento efficace.

In questo strano 2020 sei entrato a far parte dell’etichetta Noise Symphony. Come nasce la collaborazione e cosa sta portando al tuo percorso artistico?
“Con Noise Symphony nasce una collaborazione veramente molto bella e particolare. Io ho semplicemente inviato un mio brano chiedendo maggiori informazioni riguardo l’etichetta e mandargli una demo.In Noise Symphony ho trovato veramente una famiglia, che è difficile al giorno d’oggi, soprattutto nel mondo della musica. Ho avuto già altre esperienze con altre case discografiche ma devo dire che non c’è paragone per il livello di professionalità e di concretezza nella sintonia necessaria nel  lavoro e nella realizzazione dei progetti. Sono assolutamente soddisfatto e penso e spero che la nostra collaborazione sia durevole.”

Hai altri brani in cantiere da farci ascoltare?
“Ho assolutamente altri brani in cantiere e con il mio Team stiamo lavorando per trovare il miglior modo per valorizzarli al meglio. Quindi aspettatevi molte novità, perché Clerville è solo un assaggio.”

Un featuring dei sogni quale sarebbe?
“Senza nemmeno pensarci direi Jake La Furia”

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