Clementino pubblica GRANDE ANIMA, capitolo che delinea un determinato percorso fitto di cambiamenti – esteriori ed interiori – sia nella carriera musicale, che nella vita del rapper. L’artista, originario di Avellino, ha creato questo progetto, lasciandosi ispirare dai viaggi effettuati in Giappone, India, Costa Rica, Norvegia e Kenya.
Clementino ha cominciato il suo cammino nel mondo del rap italiano con una gavetta da freestyler di tutto rispetto.
Un nuovo percorso per Clementino: da freestyler a artista completo
Sempre legatissimo al suo background partenopeo, l’artista, dopo aver maturato esperienze con tanti album in studio, ha deciso di esplorare sempre più il mainstream della discografia italiana, scegliendo di partecipare a Sanremo, ed offrire il suo contributo come giudice di The Voice.
GRANDE ANIMA, arriva in un momento in cui Clementino, avverte l’urgenza e la necessità di espandere le proprie narrazioni descrittive, attraverso un nuovo modo di proporre musica.
Questo tratto distintivo, non è affatto un’eccezione nel rap italiano: nell’ultimo periodo, artisti come Marracash, Fabri Fibra e Salmo, hanno deciso di stratificare i contenuti, avvicinandosi al cantautorato.
Grande Anima: un titolo tra spiritualità e rap
GRANDE ANIMA è un titolo che richiama lo zen e la spiritualità. Grande Anima è la traduzione italiana della parola sanscrita Mahatma. Ad accompagnare il rapper campano, ci sono Gigi D’Alessio, Negrita, Settembre, Greg Rega, Calmo, Ugo Crepa e Ste.
I temi dell’album: introspezione, spiritualità e rinnovamento
Il viaggio è la base fondante dei concetti e della poetica di GRANDE ANIMA. Clementino ha esplorato il mondo esteriore, per far sì che questa visione dell’ e dall’esterno, gli offrisse le chiavi in grado di elevare la sua interiorità , ed espandere la propria coscienza.
I contenuti, toccano il tema della crescita spirituale e scavano nell’intimo dell’introspezione umana. Gli episodi meno convincenti sono quelli in cui Clementino si cimenta nei soliti argomenti a sfondo romantico, tanto cari alla discografia italiana.
In questo album, l’artista partenopeo effettua una metamorfosi, inglobando il cantautorato nel rap. GRANDE ANIMA è un disco che analizza lo sviluppo e l’accrescimento della coscienza, in favore di un disgregamento dell’ego.

Tra dialetto, tradizione e musica popolare napoletana
I testi non brillano in quanto a metafore o figure retoriche e non presentano una penna raffinata, però senza alcun dubbio, acquisiscono valore grazie alle riflessioni e le considerazioni di Clementino.
Grande Anima, non è un progetto che sposta gli equilibri del rap game italiano, ma può fornire un insegnamento alla canzone italiana, ormai orfana di veri e propri cantautori.
Il pop nostrano, per brillare, ha necessariamente bisogno della poesia dei rapper, e Clementino, riesce nell’intento di non risultare scontato. Piace anche l’utilizzo del dialetto, oltre alla forma quasi teatrale con cui l’artista rifinisce le strofe.
I producer di Grande Anima sono: LDO, endly, Cocobeatz, Manerre, Francesco Varchetta, CanovA. Grande Anima, affonda le sue radici nella musica popolare, napoletana ed esterofila.
Clementino non scade nel pop melodico, ma prova ad elevare il sound per creare un legame tra le strumentali e il concept animico dell’album.

I tappeti musicali, presentano dei sottofondi in sintonia con la natura, a cominciare dall’intro di Risveglio che si apre con il rumore dell’acqua, elemento primordiale, fondamentale per la vita sul pianeta.
In COSTA RICA, la foresta pluviale trova eco nell’apertura del brano, attraverso il canto degli uccelli. Nei beat di GRANDE ANIMA, gli strumenti rivestono un ruolo prioritario.
Il focus è: zero rap, no trap, ma neanche pop scanzonato. Clementino ambienta le atmosfere in un mood passionale, intenso, denso di calore. Nella creazione delle strumentali, non esiste la ricerca forzata della hit.
Nonostante alcuni brani siano ballabili ed altri romantici, il modus operandi si discosta dalle melodie ridondanti del pop nostrano. GRANDE ANIMA rievoca le serate in piazza vissute tra i profumi dei rioni e le sonorità tradizionali.

GRANDE ANIMA non è un album perfetto e neanche rivoluzionario, ma sicuramente identifica Clementino come un artista eclettico, in grado di posizionarsi nel contesto pop italiano con credibilità e ridefinendo il valore della canzone italiana. Se Dargen D’Amico e Rancore hanno segnato il passo, Clementino ha proseguito l’opera.
La versatilità di Clementino, non ha risentito del suo background da freestyler. Se artisti come Fibra e Salmo, hanno deciso di intraprendere il compromesso pop attraverso delle sfaccettature musicali ideali alla vendita di un prodotto – e di conseguenza perfetti per il mercato italiano – Clementino è riuscito ad impostare il suo standard ad un livello artistico superiore, prendendo spunto dalla musica popolare, e lanciando messaggi diversi dal solito.
Lì dove Marracash si è posto più come riformatore sociale, Clementino ha scelto di raccontare la possibile trasformazione del bruco in farfalla, metafora tanto cara allo Zen.
GRANDE ANIMA, chiaramente presenta anche episodi più leggeri e passaggi maggiormente superficiali, ma se esaminato a fondo, il disco lascia porre domande esistenziali all’ascoltatore.
Importante notare che quando Clementino narra delle relazioni, si discosta da quei motivetti da hit che anche i suoi colleghi sopracitati hanno utilizzato. L’album è un esperimento riuscito, probabilmente il progetto più maturo di Clementino.
