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Melting Blood: l’unione che riaccende l’hip hop emiliano-romagnolo

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Melting Blood

Melting Blood” non è solo un singolo, ma un atto d’amore verso la cultura hip hop e verso una terra che di quella cultura ha scritto pagine importanti. Il brano nasce dall’incontro tra due realtà simbolo della scena: il collettivo romagnolo Faida Clan e gli storici RHPositivo, pionieri del rap emiliano attivi sin dal 1992. Insieme firmano un pezzo che è al tempo stesso memoria, energia e dichiarazione d’intenti.

Dietro la produzione c’è Starks (Don Pablo), mente e fondatore del Faida Clan, producer con oltre trent’anni di esperienza e una visione precisa: unire le province, mescolare stili e linguaggi per far suonare di nuovo forte l’identità dell’Emilia-Romagna. Il risultato è una traccia potente, costruita su un campione soul anni ’60 destrutturato e rimodellato fino a diventare un beat esplosivo, denso e fisico. Una base che richiama il fuoco di brani come “Ante Up” degli M.O.P., ma con un’anima profondamente italiana, dove il soul incontra l’attitudine raw del rap.

16112024-_DSC0965-1024x683 Melting Blood: l’unione che riaccende l’hip hop emiliano-romagnolo

“Melting Blood” — il titolo — nasce da un gioco di parole che fonde il concetto di melting pot con il gruppo sanguigno RH positivo, richiamando proprio il nome della crew parmigiana. Un’idea che racchiude l’essenza del progetto: sangue che si mescola, stili che si intrecciano, province che si incontrano. È la rappresentazione sonora di un legame che supera i confini territoriali e generazionali per affermare un messaggio chiaro: l’hip hop qui non è solo vivo, è in piena evoluzione.

Da un lato, i Faida Clan, nati nel 2022 a Savignano sul Rubicone ma già fortemente radicati nel circuito underground, portano la voce di una nuova generazione di artisti che respirano tradizione senza restarne intrappolati. Nella crew convivono figure d’esperienza e nuove leve – Word, Callaman, Shoot, Slat, Guil Hunting, Nik Riviera, Skema the Rapper, I Am Elle e DJ Cama – tutte guidate da una visione collettiva: costruire musica con la M maiuscola, con autenticità e spirito di fratellanza.

Dall’altro, gli RHPositivo, che hanno attraversato tre decenni di scena lasciando un segno indelebile. Da La Pina & OTR ai Sottotono, fino al celebre singolo “Andare Via” con Mario Biondi, Cisco e Pyro hanno sempre incarnato un hip hop fatto di sostanza, performance e impegno sociale. Il loro percorso è intrecciato a progetti che hanno superato i confini della musica — come Come Quando Fuori Sogno, realizzato con i detenuti del carcere di Parma — e che li rendono una delle formazioni più coerenti e longeve del rap italiano.

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In “Melting Blood”, questi due mondi si incontrano e si riconoscono. L’Emilia e la Romagna diventano un’unica voce, una vibrazione che parte dal basso e risuona alta, potente, con il peso di una storia e la spinta di una nuova energia. Il pezzo suona come un richiamo alle origini e, allo stesso tempo, come un invito a costruire qualcosa di nuovo: un’alleanza tra generazioni, tra esperienze e linguaggi, che ribadisce la forza dell’hip hop come cultura di unione.

Il messaggio è chiaro: sangue misto, stesso battito. “Melting Blood” non cerca di piacere a tutti, ma parla a chi sa riconoscere la verità nelle rime, nel suono e nel rispetto reciproco. È la prova che quando il sangue si mescola nel nome dell’hip hop, il risultato non è solo musica — è appartenenza.